Turismo religioso chiave per lo sviluppo della Puglia

“Quello di oggi tra Napolitano e Medvedev è un incontro importante che apre un nuovo corso storico tra la Puglia e la Russia, e Bari in particolare si consacra ‘porta d’Oriente’ a tutti gli effetti, con il ruolo di città più ‘russa’ d’Italia”, ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio. “La consegna della chiesa russa di Bari al Patriarcato di Mosca è un’occasione che rafforza i rapporti già esistenti tra i due Paesi, e rappresenta un momento di rinnovato slancio per il turismo religioso nella nostra regione”. “Sempre più frequentemente si parla di turismo religioso come di un segmento dell’economia regionale in continua crescita: in tutto il mondo conta 300milioni di viaggiatori all’anno, che generano un fatturato di 18miliardi di dollari. Di questi, circa 5miliardi è il volume d’affari stimato in Italia. La Puglia nel 2008 ha raccolto quasi 100mila dei circa 400mila viaggi degli italiani lungo gli itinerari spiritualI, con un +36% del mercato internazionale”, ha aggiunto Ostillio. “Il turismo religioso oggi si presenta come un fenomeno caratterizzato dalla capacità di valorizzare una nuova cultura del viaggio che contribuisca a destagionalizzare i flussi incoming: il nuovo viaggiatore-pellegrino è alla ricerca di emozioni e sensazioni che arricchiscano la sua crescita interiore, attento alla salvaguardia ed alla fruibilità sostenibile dell’ambiente, nonchè alla cultura dei territori. Tutto questo lo trova in Puglia. Perchè la Puglia è anche questo”, ha concluso l’assessore Ostillio.

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