«Forum dei sindaci del Gargano e promozione turistica, una “mission impossibile”?’ No perchè attutire i picchi alti dei vari campanili si può». Per Nicola Pinto sindaco di Rodi Garganico l’obiettivo è tutto sommato semplice: i comuni del promontorio devono imparare a parlare con una sola voce. Bandendo gli individualismi radicati da sempre in terra garganica. Da qui l’idea, elaborata con il collega Piero Amicarelli sindaco di Vico di lanciare un forum dei sindaci del Gargano nord. Scopo: riunirsi periodicamente intorno ad un tavolo per decidere come intervenire insieme in settori come sanità, trasporti, promozione turistica e raccolta dei rifiuti, il tutto all’insegna della più totale razionalizzazione.
Potrebbe sembrare la scoperta dell’acqua calda. Ma in tempi di chiusure di … rubinetti l’acqua calda non è mai stata così utile per il Gargano. «Mettersi d’accordo, ed è solo un esempio, sulla raccolta differenziata» spiega Pinto «significa offrire alle ditte di smaltimento una mole maggiore di materiale e quindi più alti margini di guadagno. E poi unirsi significa avere più peso politico: far sentire in Regione la voce di una comunità compatta è ben diverso che farne arrivare molte isolate». Al forum hanno aderito, oltre Rodi e Vico, anche Vieste, Peschici, Carpino, Ischitella, Cagnano, San Nicandro e, sia pure in misura minore, le Isole Tremiti.
«Non abbiamo istituzionalizzato in nessun modo la sua nascita», precisa Piero Amicarelli, «ma di fatto da giugno il forum funziona già. Non è un organismo chiuso: tutte le persone interessate verranno invitate a partecipare». E’ sulla promozione turistica che il sindaco di Rodi vuole spingere l’acceleratore, facendo da battistrada anche per gli altri comuni. Proprio ora, a fine stagione? «Quella del turismo è l’unica fonte di ricchezza del territorio», taglia corto Pinto, «e la gente chiede di lavorare di più e più a lungo, anche da aprile a ottobre. Ma per far questo bisogna incrementare l’offerta e stringere contatti con gli operatori del settore, specie in occasione delle fiere specializzate. Perché qui la concorrenza non la fa più l’albergatore dietro l’angolo ma la crociera a prezzi stracciati. Stiamo anche lavorando ad un portale istituzionale sul quale mettere online proposte last-minute fuori stagione. Arrivare sul Gargano costa: quindi bisogna fornire servizi di qualità a prezzi ragionevoli. Certo, bisogna rimboccarsi le maniche, miei concittadini in primis: l’accoglienza spesso lascia a desiderare in tutto il territorio. Anche perché negli ultimi anni non è stato fatto nulla per migliorarla, specie nel mio paese. Lo stesso porto è vissuto dalla comunità come qualcosa di estraneo: non ha neanche dipendenti rodiani».
La parola d’ordine insomma è darsi da fare. A questo proposito il comune di Rodi ha da poco istituito una commissione turismo (è operativo un numero informazioni 0884/965576) destinata ad occuparsi della promozione fuori stagione. «Siamo in contatto con le sedi Cai di tutta Italia», spiega Piero Cutugno, imprenditore turistico, «per creare una rete di nuovi clienti interessati al trekking, all’orienteering e alle visite guidate nel nostro entroterra, specie in autunno e in primavera. E stiamo studiando un calendario di eventi, legati alla promozione dei prodotti locali. Quello che ci manca di più? La cultura del racconto: non abbiamo la capacità di trasmettere ai visitatori la nostra storia e le nostre tradizioni. Ecco, anche su questo dovremo lavorare».
Francesco Mastropaolo