Refusi… di moda!

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Il sindaco di Rodi, come tutti ormai sanno, a proposito dell’articolo da me firmato dal titolo “minchione si nasce, ha avviato un’inchiesta amministrativa, dai toni gradevoli e familiari, chiedendo ufficialmente al suo geometra di chiarire lo scambio dei loghi, dicendosi “mortificato dalle gratuite illazioni nei suoi confronti, nonché offeso per la associazione indebita della mia persona e di riflesso di tutta l’amministrazione comunale”.

La parte finale della nota non l’ho capita perché è scritta male, ma è normale e lascio correre.

Pronta la risposta del geometra, da me altrettanto prontamente smentita per l’irrisorietà delle sue giustificazioni.

Carta canta, si dice anche a Rodi, e la documentazione scaricata dall’albo del comune, prima e dopo il restyling,  non ammette smentite, altro che gratuite illazioni!

Rileggendo e confrontando i testi che girano in rete (qualcosa so farla anch’io), sono (non) casualmente incappato nei capitolati dei Comuni di San Marco Evangelista (Provincia di Caserta) e di Ceraso (Provincia di Salerno), che, come Rodi, hanno svolto lo stesso tipo di appalto per l’efficientamento energico.

Ebbene, altro che analogie o coincidenze, i testi sono letteralmente identici, al punto tale che nell’articolo 33 di ciascuno dei tre capitolati (Rodi, Ceraso e San Marco Evangelista) è ripetuto il termine “coso” per un refuso presente in ciascuno dei capitolati, termine “coso” che dovrebbe stare per “così”.

Trascrivo si seguito le frasi comuni ai tre capitolati contenenti l’identico refuso:

Articolo 33:

Frase 1: “Il progetto gestionale e manutentivo dovrà essere sottoscritto dal legale rappresentante dell’operatore economico concorrente coso come meglio indicato nel bando di gara”.

Frase 2: “Gli elaborati del progetto definitivo di cui al punto B1) dovrà essere sottoscritto da tecnici abilitati alle professioni ed iscritti ai relativi Albi Professionali e dal legale rappresentante dell’operatore economico concorrente coso come meglio indicato nel bando di gara”.

Frase 3: “Gli elaborati del progetto definitivo di cui al punto B2) dovrà essere sottoscritto da tecnici abilitati alle professioni ingegneristiche ed iscritti ai relativi Albi Professionali e dal legale rappresentante dell’operatore economico concorrente coso come meglio indicato nel bando di gara”.

Perché il Sindaco non chiede spiegazioni anche per questa “ASSOCIAZIONE” di refusi?

Mi fermo qui per esigenze di spazio, ma c’è dell’altro ancora da (s)chiarire, restando in attesa che qualcuno riattivi contro e con la solita spregiudicatezza la macchina del fango o sciolga il cane mediatico della calunnia.

Tino Petrosino

2 commenti

  1. Cristina Saracino

    Non era città?! Mi son persa qualcosa?

  2. Donato Petrosino

    Tutti hanno perso qualcosa…

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