Nuova Europa, si lavora per l’opposizione

Giovanni Prezzolini, giornalista, scrittore, collaboratore de “La Voce”, insegnante alla Columbia University, fra le tante provocazioni uscite dalla sua penna pungente ve ne fu una che provocò un vivace dibattito: l’idea originale di dare in affitto ai vari paesi europei il governo d’Italia. Oggi, se i toni e gli argomenti del nuovo arcangelo Salvini resteranno: burocrati, letterina da Bruxelles, spread, banchieri, complotti, ecc ,ecc, corriamo seriamente il rischio di finire all’opposizione della nuova Europa. La vittoria della Lega finirà in vittoria di Pirro e i suoi 29 eurodeputati andranno ad ingrossare il gruppo dei sovranisti, emarginati e divisi, collocati all’opposizione senza nessuna possibilità di un ruolo attivo e decisionale.

Orban e Seehofer l’hanno spiegato bene: “Non ci possono essere alleanze”. La vecchia e abusata abitudine di scaricare i nostri guai su presunti nemici dell’Italia, che di volta in volta sono l’Europa, la Germania, la Francia, lo Spread, i Soros, i massoni, è sempre rinverdita per costruire fortune elettorali rivelatisi effimere, dannose e per nascondere la pochezza politica e culturale dei governicchi. Bruxelles in tutto questo c’entra come i cavoli a merenda. La Corte dei Conti, appena qualche giorno fa, nel rapporto 2019, sullo stato dei numeri e sulla spesa pubblica, ha chiaramente e sonoramente bocciato sia il Reddito di cittadinanza e sia Quota 100. Provvedimenti in deficit che pagheranno i nostri figli e i nostri nipoti. Le Autorità del Tesoro americano parlano apertamente “di seria preoccupazione di una Italia in default”. Lo Spread in risalita è il grado di fiducia che investitori e compratori del nostro debito osservano con molta apprensione. Altro che Bruxelles. Il primo effetto di questa sciagurata politica, di un governicchio senza sostanza, sarà quello di trascinare l’Italia da paese fondatore dell’Europa a paese all’opposizione dell’Europa. Mentre i capi di Governo e di Stato s’incontrano per dare volto e sostanza alla nuova Commissione e ad altri importanti incarichi: presidenza della BCE; presidenza del Parlamento Europeo; Commissario agli Affari Esteri; solo per citare il ruolo dell’Italia, da noi invece di spiegare se esistono dei nomi capaci e competenti a coprire un qualsiasi ruolo nella nuova Commissione Europea, in Italia abbiamo atteso l’oscuro rituale della piattaforma Rousseau e la sentenza del tribunale penale di Genova per mandare “a cagà a” Di Maio Luigi e Rixi Edoardo. Ora possiamo pure festeggiare. Buona domenica.

Michele Angelicchio

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