POVERO UOMO, che pena mi fa, e così mi tocca per sommi capi rimettere in piedi fatti stravolti dal signor Sindaco, Nicola Pinto, e dal linguista che lo segue e ne veste il pensiero.
PUNTO 1 – LE CONSULENZE
Se altrove mi hanno dato un incarico di consulenza, significa che c’è stata e c’è ancora fiducia in quello che ho fatto; che il mio nome non ha bisogno di altra o diversa visibilità; che la senilità non mi ha ancora rimbambito.
L’incarico di Termoli, se anche prude a più di uno, è lecito e legittimo; lo conferma appunto il Giudice per le indagini preliminari di Larino (ordinanza n. 550 del 14 maggio 2015) che ha spazzato via l’esposto di un paio di consiglieri di minoranza e con esso anche i relativi presunti reati collegativi, al punto tale che la collaborazione mi è stata confermata con l’apprezzamento generale.
Se poi per questo incarico mi pagano in modo adeguato, saranno anche fatti miei; se a questo si aggiunge anche la pensione, è sempre e solo frutto del mio lavoro perché di questo ho sempre vissuto e non mi sono mai speso in sponsorizzazioni più o meno laute (qualcuno, adesso, così ha preso a chiamarle!).
Altrettanto dicasi per i lavori al cimitero di Termoli, eseguiti nel lontano 2008 ed affidati dal dirigente dei lavori pubblici, all’epoca il validissimo ingegnere Tarricone (oggi dirigente al Comune di Milano), ad impresa seconda classificatasi in gara (ma Pinto le gare non sa cosa sono e giustamente non le fa) dopo una forte alluvione che aveva provocato il galleggiamento macabro di diverse bare e anche la motivata decisione di rescindere il primo contratto.
Questo è quanto, e il mio curriculum vitae non contiene tabulati di uscite autostradali smentite ad arte da compiacenti amicizie, ma solo riconoscimenti professionali.
PUNTO 2, CAPO A – EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EUREKO
Non tocca a me difendere EUREKO; se vorrà, potrà farlo da sola, penso ne abbia titolo e capacità.
I dati contrattuali, quelli più significativi, però, devo fornirli:
- costo del servizio affidato con brevetto depositato: € 344 mila per la revisione di 22 impianti;
- fornitura di 150 armature stradali e n. 500 lampade con relativo kit;
- risparmio energetico garantito, su base quinquennale, da fideiussione: 63% sui consumi 2009 calcolati su fatturato Enel;
- utilizzatore finale del risparmio per sempre: 100% Comune di Rodi;
- manutenzione per 5 anni senza oneri aggiuntivi.
PUNTO 2, CAPO B – EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PINTO
- fornitura e posa in opera di 900 lampade a 100 led a 850,00 euro/cad. = 765.000,00 euro;
- forniture e posa in opera di 160 lampade a led a 610,00 euro/cad. = 97.600,00 euro;
- adeguamento 15 quadri elettrici = 52.500,00 euro;
- vincolo contrattuale 15 anni e risparmio energetico al 100% riservato al privato;
- il resto sono tutti oneri accessori fino a raggiungere la cifra di 1.198.165,00 euro (quasi tre volte e mezzo EUREKO), di cui 41.450,00 euro per la progettazione, che comprendono, tra l’altro, l’incentivo al progettista interno [il 2% sul totale lavori da appaltare (euro 999.257,57) = euro 19.985,15].
Bene, questi sono i numeri.
Non ho bisogno di chiarirli e di ripetere chi è il progettista interno; posso solo ribadire che la storiella del logo scaricato da internet è una bufala, una giustificazione che non convince, una sorta di salvacondotto a vita, una coperta corta che non basterà per tutti, ma per uno solo!
Temo a questo punto per il geometra, cui va il mio amichevole pensiero, e su questo sono sincero, ben sapendo che la sua disavventura è stata quella di imbarcarsi in una notte tempestosa su una nave in rotta di collisione, con un comandante spregiudicato e una ciurma di sfigati.
Il refuso del “coso”, ripetuto in ben tre capitolati di gara (identici per forma e contenuto) di tre distinti comuni, la dice lunga sulla regia unica, occulta direbbe il “linguista” di regime secondo la sua frase di stile.
Per certo, essendo ormai “cosa” nostra, intendiamoci, nel senso di cosa nota a tutti noi, posso riaffermare, e senza timore di essere smentito, che tecnico e sindaco non sapevano che il progetto in gara è un progetto definitivo; e che, se è vero che ciascuno (ri)conosce bene solo quello che ha fatto con le sue mani o con la sua testa, è lapalissiano disconoscere quello che può non aver fatto o elaborato di suo.
PUNTO 3 – ANDREANI TRIBUTI
Ripeto quello che ho dovuto già dire al “pennivendolo”, un giornalista che dopo aver sparlato lungamente di me, e ne conosco le ragioni di matrice politica, ha pensato bene ultimamente di puntare la sua attenzione sulle “gesta” di Pinto, che, mi dicono, abbia avuto (o abbia ancora), insieme ad amici di merenda, frequentazioni con il vertice alto del giornale.
Andreani Tributi gestisce sul territorio nazionale i tributi comunali.
A Termoli, come a Tremiti, la società non è stata mai presente nel passato e non lo è oggi; a Peschici e Mattinata le gare si sono svolte con altri segretari comunali, come ad Apricena; a Rodi, Andreani è subentrata con regolare gara d’appalto dopo i disastri combinati dalla Gema.
Ma io sono stato anche presente, per chi non lo sa, a: Carlantino, Roseto Valfortore, Rotello, Santa Croce di Magliano, Bonefro, Campobasso (Regione), Casalnuovo Monterotaro, Bovino, Lesina, San Nicandro Garganico, Vieste, Carpino, Cagnano, Ischitella, Foggia Provincia, Monte Sant’Angelo (Parco Gargano).
E quindi? Si vuole riattivare la macchina del fango? Io sono pronto, lo avevo previsto!
PUNTO 3 – IL GIOVANE PETROSINO
Circa quarant’anni di lavoro sono tanti e di collaboratori ne ho avuti diversi.
Molti sono ancora legati al loro vecchio “segretario”, e di questo sono molto orgoglioso; devo assolutamente ringraziarli perché l’arricchimento professionale io lo devo soltanto a loro, ai problemi che abbiamo risolto insieme con coraggio e competenza.
Sì, si, è vero, alcuni dipendenti hanno avuto la sventura di incrociarmi, e di questi, anche lo scriba sa, uno è stato costretto, anni addietro, a restituire i soldi spillati a poveri cristi; un altro è stato denunciato per aver sottratto danari al comune; un altro ancora è stato da me licenziato in tronco per la compravendita squallida di beni comunali. Sorvolo su chi è stato elevato agli onori elettivi, come Pinto, ma non è motivo di merito.
Forse tutto questo mio vissuto non è stato un percorso agevole; molte volte è stato davvero un calvario per me e per la mia famiglia, ma posso vantarmi di essere stato semplicemente un servitore fedele, insomma mai un minchione!
Tino Petrosino
P.S. Quanto al Toro, io sarei, in oroscopo, Vergine con ascendente Leone; Toro, anche in senso sportivo, caro(a) amanuense, è Pinto; e anche in questo siamo completamente diversi, agli antipodi. Il mio consiglio sincero: digli di guardare bene (ma l’invito lo rivolgo pure a te) all’interno del proprio recinto… hai visto mai…?!?!
AAAAooooooo se tutta st’energia, tempo e voglia di fare, la utilizzassero per il bene comune, per la collettività, per i più bisognosi, avrebbero risolto quasi tutti i problemi di Rodi……….andate a lavorareeeee…….. invece di perdere tempo ad insultarvi a vicenda, tanto noi sappiamo l’andazzo della politica locale e nazionale…aaaaoooooooo!!!!!!
Seee-se sei .. balbuziente? Curati!