Lettera aperta al Sindaco della Città di Rodi Garganico

Caro Sindaco,
la delibera nr. 49 del 21/12/2015, concernente le indennità per il Sindaco, Assessori e gettone di presenza per consiglieri comunali, approvata in sordina senza la presenza di quel marchingegno testimoniale, diretta streaming (!), e con la dicitura finale, che quanto determinato sarà messo a disposizione dei bisognosi, è un’offesa a tutti i Cittadini rodiani, che pagano le tasse, indigna gli indigenti locali, allo stremo delle loro possibilità economiche, a tutte le persone anche a digiuno di… politica! Questo tuo… generoso provvedimento istituzionale finalizzato alla carità cristiana, un’astuta presa per i fondelli a chi crede ancora in te (sempre meno!), accresce la mia disistima politica nei tuoi confronti!

Non mi chiedo dov’è il tuo senso di responsabilità, virtù a te sconosciuta, ma mi domando con un dissesto finanziario senza precedenti nella storia di Rodi Garganico, era proprio necessario aggravare il bilancio con ulteriori 45/50mila euro, anche se l’indennità è riconosciuta per legge?

Caro Sindaco (leggi: costoso), potrai prendere in giro alcuni tuoi concittadini, a me, però non la dai a… bere! Qui di seguito le mie considerazioni:

1) l’avv. Del Conte fino al 20 dicembre 2015 era consigliere comunale. Il 21 dicembre 2015 l’hai promosso sul campo a vicepresidente del consiglio, in modo che anche lui potesse intascare l’indennità mensile! In nessun Comune d’Italia con meno 100 mila abitanti esiste la figura di “vice-presidente del consiglio”, e solo tu potevi istituire una ….stronzata del genere, a discapito finanziario della locale comunità!

2) come risulta dalla delibera in questione tutte le indennità mensili saranno destinate alle necessità di persone disagiate…… questa è un’altra “STRONZATA”! La realtà è che a beneficiarne sarà il consigliere comunale, avv. Del Conte, pardon… vice-presidente del consiglio, a titolo di risarcimento per il danno arrecato alla sua automobile!

3) Se è seriamente nelle tue intenzioni dare ossigeno agli indigenti, perché non crei un fondo cassa, dove versi mensilmente e fino all’ultimo centesimo le indennità di tutti gli appartenenti del consiglio comunale, nominando un fiduciario esterno con la funzione di supervisore, per esempio una persona locale conosciuta per le sue alti doti morali e onestà, oppure il parroco della Chiesa San Nicola di Mira, che ben conosce le esigenze delle famiglie che vivono nella più assoluta povertà? Non è questa una proposta seria, caro Sindaco? Eh, lo so che a te questa non piace, perché a “maneggiare i soldi, vorrai essere tu e sempre tu! Ti conosco… ti conosco Nicola!

Vorrei ricordare a chi svolge attività politica la messa in conto anche di atti vandalici su cose sue personali e a persone a lui care da parte di incivili scontenti del suo operato o per altro con delega… del mandante! L’avv. Del Conte, con la sua elezione a consigliere comunale, credeva di andare in… ferie? Nel 1985, allora consigliere comunale di opposizione contro la maggioranza morettiana e Nicola Pinto, anch’egli consigliere, appiccarono il fuoco alla mia nuova automobile (non era assicurata contro incendi e furti) e giorni dopo fui sequestrato in pieno paese con pistola in pugno da parte di un balordo locale…. Conclusione: nessuna solidarietà né privatamente né ufficiale da parte del consiglio comunale, anzi alcuni gioivano!

Caro Sindaco, ho apprezzato molto la solidarietà tua e dei restanti della tua maggioranza comunale espressa nei confronti dell’allora consigliere comunale, avv. Del Conte, per l’incendio doloso della sua autovettura, è il minimo che potevi fare ma non al punto di risarcirgli il danno con… dei soldi pubblici! Mi chiedo come mai all’ex consigliere comunale e vice-sindaco, Pino Veneziani, non hai sottoposto nessuna tua… generosa offerta per colmare in parte i danni subiti e causati dalla radicata criminalità? Beh… tu da politico navigato che sei il signor Pino Veneziani con le sue dimissioni non costituiva un pericolo per la tua maggioranza comunale, mentre quelle (eventuali dimissioni) dell’avv. Del Conte ti darebbero il ben servito per andartene a casa! Continuare a fare il sindaco usando mezzi deleteri per l’intera comunità è un crimine!

Nel 2017, scadenza naturale del tuo mandato, avrai settant’anni e di sicuro sarai trombato e costretto a chiuderti nelle quattro pareti di casa tua, senza poter più usufruire della scorta giornaliera della Polizia Municipale… Non vorrei essere nei tuoi panni! Un vecchio proverbio dice: Chi fa del male sarà contraccambiato col male! Fai ancora in tempo a chiudere il tuo quinquennio con serietà politica e amministrativa: libertà di comiziare nelle piazze storiche di Rodi Garganico, Piazza Rovelli e Piazza Padre Pio e non attendere settembre 2016, “odore” di campagna elettorale per le Amministrative; annullare la delibera nr. 49; istituzione di un comitato di “Saggi” con lo scopo di consigliare gli amministratori, sindaco compreso, nell’esercizio delle loro funzioni.

Sta a te decidere cosa fare. Io con tutta sincerità e se fossi in te MI DIMETTEREI, anche perché, e non solo, hai fatto il tuo tempo! Passerai alla storia come il peggior sindaco di Rodi Garganico!

Nulla di personale contro la tua persona ma politicamente preferisco starti lontano!

Un cordiale saluto.

Nino Gervasio