L’Ente Parco Nazionale del Gargano, dopo lo sversamento di petrolio al largo delle coste molisane, al confine con l’Abruzzo, conferma i timori per i rischi causati dalle recenti trivellazioni nel mare Adriatico e monitora la situazione nell’area delle Isole Tremiti.
‘L’episodio di oggi conferma e aumenta le nostre preoccupazioni – ha dichiarato il presidente dell’ente parco Stefano Pecorella -. Nei mesi scorsi abbiamo già espresso nelle sedi competenti tutte le nostre preoccupazioni e la nostra contrarietà alle trivellazioni nel mare Adriatico per i gravi danni ambientali ed economici che potrebbero causare’.
Pecorella si augura che la situazione verificatasi oggi, a 10 miglia dalle Isole Tremiti, si risolva velocemente e per il meglio. Intanto l’Ente Parco resta costantemente in contatto con le autorità abruzzesi e molisane per monitorare lo sviluppo della situazione nelle prossimità delle Diomedee, facenti parte del compartimento marittimo di Termoli. Al momento non risultano esserci rischi reali per l’area marina protetta.