“Salva la tua Lingua Locale”: la consegna dei premi della quarta edizione del più celebre concorso nazionale per le opere in dialetto o lingua locale ha avuto luogo in una Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma. La manifestazione nasce per iniziativa di UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, ed è organizzata in collaborazione con altri soggetti associativi. L’iniziativa ha ricevuto negli anni il patrocinio del Senato e della Camera dei Deputati, del Ministero dei Beni Culturali e della Commissione Nazionale UNESCO: un riconoscimento per l’attività di tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale che è insito nei dialetti, ma che giorno dopo giorno rischia di disperdersi. La giuria del premio, presieduta dal filologo Pietro Gibellini, ha decretato, tra i 550 elaborati pervenuti, i vincitori nell’ambito di quattro categorie: prosa inedita, poesia inedita, prosa edita e poesia edita. Una sezione a sé stante, come di consueto, è stata dedicata alle scuole. (Tratto da “retesole.it)
Una menzione speciale ha ricevuto anche la commedia in due atti in vernacolo peschiciano: “Chë majië fossë statë paràulë!” (Meglio non fosse mai accaduto!). Il lavoro di un intellettuale peschiciana, Angela Campanile, che racconta di momenti di vita vissuta negli anni 50-60 a Peschici: anni in cui il paese non era ancora stato scoperto dal turismo.
Nella primavera 2015, il progetto cartaceo si trasformò anche in un vero e proprio spettacolo teatrale di successo, grazie all’interpretazione della Compagnia peschiciana “Ars Nova”, capitanata da Stefano Biscotti, presidente e regista.
“Ieri, giovedì 9 febbraio, ho partecipato al concorso nazionale salva la tua lingua locale con la commedia del merletto e inaspettatamente mi è stato attribuito questo riconoscimento”, dice l’autrice Campanile, raggiunta telefonicamente – “La cosa bella è che il nostro dialetto è negli archivi dei dialetti di tutta Italia”, conclude commossa e soddisfatta.
Un’altra importante enciclopedia umana ha portato alla ribalta della cronaca le radici culturali del nostro bel paese!
Lodi. Lodi. Lodi.
Peschici c’è.
Francesco D’Arenzo
Complimenti Preside…..la ricordo sempre come una Dirigente “affettuosa e comprensiva” con affetto