Il sindaco Tavaglione: “abbiamo scongiurato così il dissesto finanziario”
«Abbiamo scongiurato il dissesto finanziario dell’ente e ottenuto un grande risultato politico amministrativo. Da domani si potrà amministrare con una certa serenità, senza avere più questa spada di Damocle sul collo, come è stato finora. E’ una buona notizia per i cittadini e le imprese che operano a Peschici». Franco Tavaglione, sindaco della cittadina garganica vede finalmente il sole dopo tanti nuvoloni. Alle prese con un piano rientro delle casse comunali da «far tremare i polsi», saluta con comprensibile fiducia la decisione della Corte dei Conti di Bari, che nella udienza dell’11 giugno scorso, ha accettato il piano di riequilibrio varato dal Comune proprio per far fronte alla grave crisi economica finanziaria del centro garganico.
La dicitura esatta è: piano di riequilibrio finanziario pluriennale e decennale. Tradotto in soldoni significa che il Comune di Peschici da oggi ha davanti a sé per lustri una strada ben tracciata (e da esso stesso approntata e accettata dagli organi di controllo regionale); una strada che se percorsa secondo le regole predisposte, dovrebbe consentire all’ente locale di uscire fuori dalle secche cui è fimito dopo il rosso dei conti in bilancio. Il piano è stato approvato dall’assise comunale nella seduta dello scorso novembre ed ha successivamente seguito tutto l’iter previsto. Subito dopo l’ok consiliare, l’articolato elaborato è stato inviato a Roma presso apposita sezione del ministero dell’Interno per il varo della relativa istruttoria, al termine della quale i tecnici ministeriali hanno formulato le relative osservazioni, cui sono poi seguite le controdeduzioni del Comune di Peschici. Conclusasi questa fase, il carteggio è poi sbarcato a Bari (da Roma), destinazione Corte dei Conti sezione regionale di controllo della Puglia. Qui nella udienza pubblica di una settimana fa – cui hanno partecipato il sindaco del Comune peschiciano, il segretario comunale ed i diversi componenti dell’ufficio economico e finanziario dell’ente garganico – il piano è stato vagliato dai giudici contabili. Nel pomeriggio della stessa giornata al termine della seduta di consiglio c’è stato il responso positivo, che è stato comunicato direttamente al Comune di Peschici.
Tre le direttrici seguite dall’amministrazione comunale per abbattere i costi e farsi dare l’ok ci sono tagli ai servizi e alle spese, al costo del personale (attualmente il Comune è sotto organico perché chi è andato in pensione non è stato sostituito, in quanto sono state bloccate le assunzioni) e forte recupero dei mancati introiti dei tributi locali. «Solo così è stato possibile abbattere i costi di gestione del Comune» ha spiegato Tavaglione. Il quale nel rimarcare ancora una volta lo scongiurato pericolo (“se fosse accaduto sarebbe stato un dramma per il territorio”) ha aggiunto: «ritroviamo da oggi serenità nell’amministrare». Tavaglione ha voluto elevare un plauso «a chi ha lavorato sodo per centrare questo traguardo. Consentitemi di ringraziare» ha dichiarato «tutti i componenti, nessuno escluso, del settore economico e finanziario del Comune, i consiglieri di opposizione per l’elevato senso di responsabilità dimostrato in questi anni ed in particolare in questa vicenda. Lavorando al fianco dell’amministrazione comunale e anteponendo gli interessi generali della comunità a quelli, quasi sempre, strumentali, di natura politica, hanno dimostrato amore verso il territorio. E’ stato così possibile superare conflitti e divisioni, non solo di natura politica, ma anche. di natura personale. L’auspicio» ha concluso il primo cittadino «è che si continui su questa strada».
Francesco Trotta per La Gazzetta del Mezzogiorno
prendiamo Esempio
C’è chi lo scongiura e c’è chi, anche avendo milioni di euro da riscuotere lo provoca!