Tassa di soggiorno al rialzo. Dopo la istituzione tecnica nel 2011, dal primo maggio a Peschici scatterà la nuova tassa di soggiorno, da un minimo di 80 centesimi ad un massimo di due euro e 80 centesimi. Lo ha stabilito il Comune, che, in questo modo, punta ad aumentare gli introiti per far fronte ad una serie di servizi pubblici oggi impossibili da garantire con i tagli ai trasferimenti dello Stato. «I fondi sono stati destinati per gli scopi che la legge prevede e cioè per attività di promozione e di riqualificazione del territorio. I proventi del 2016 li impiegheremo per interventi di viabilità del centro storico e di posizionamento di rotatorie, soprattutto alla Madonna di Loreto e all’Abbazia di Calena», spiega il sindaco Tavaglione.
Nello specifico le nuove tariffe dell’imposta sono le seguenti: si va da un minimo di 80 centesimi ad un massimo di due euro e ottanta centesimi. Il campo di applicazione abbraccia le strutture alberghiere e quelle extralberghiere. Per le strutture alberghiere il quadro è il seguente: alberghi 1 e 2 stelle passano da 80 centesimi ad 1 euro. I 3 stelle da 1 euro a 1,20; i 4 stelle da 1,50 a 1,80; i 5 stelle da 2 euro a 2,20 ed i 5 stelle extralusso da 2,50 a 2,80.
Più complesso il quadro riguardante invece le strutture extra alberghiere. Nel dettaglio: i villaggi turistici e residence a 2 stelle (da 80 centesimi a 1 euro), 3 stelle (da 1 euro a 1,20); 4 stelle (da 1,50 a 1,80). Per i campeggi invece quelli a 1 e 2 stelle (da 0,70 a 0,80), 3 stelle (da 0,80 a 1,00), 4 stelle (da 1 euro a 1,20). Per le aree attrezzate per la sosta temporanea e le aree per la sosta dei camper da 0,70 centesimi a 0,80. Per case e appartamenti per vacanze (da 0,80 a 1,00), casa per ferie (da 0,80 a 1,00 euro), ostelli (da 0,80 a 1,00 euro), affittacamere (confermato 0,80), Bed&Breakfast (da 0,80 a 1,00 euro), appartamenti ammobiliati per uso turistico (da 0,80 a 1,00 euro) e agriturismo (da 0,80 a 1,00 euro).
Peschici non è l’unico Comune della provincia di Foggia ad adottare la tassa di soggiorno: Vieste, Mattinata, Tremiti (in questo caso come imposta di sbarco) hanno da tempo optato per questa nuova entrata. Tassa deliberata anche dal Comune di Manfredonia (ma non ancora adottata), mentre quello di Vico ha sospeso l’esecutività dopo una dura protesta della Confcommercio. In Puglia sono decine i Comuni che hanno adottato l’imposta: tra i più noti figurano Alberobello, Lecce, Ostuni ed Otranto.
Francesco Trotta per La Gazzetta del Mezzogiorno
Condivido tutto, si deve fare di necessita’ virtu’, e noi quando andiamo in altri posti ci fanno pagare anche l’aria che respiriamo. E’ rimasta solo Rodi Garganico a non far pagare questo tributo (che poi lo pagano i turisti), e si potrebbero usare questi soldi per la viabilita’ e per il decoro urbano, che lasciano alquanto a desiderare.
E i turisti dovrebbero pagare per lo scempio che trovano?
Puoi sempre cambiare Paese, se non ti piace questo, trasferisciti altrove, non sentiremo la tua mancanza…… fidati !!!
Perché dovrei trasferirmi altrove?!
Io sono un giovane e il mio futuro sarà qui….
Si vede che la pensi come il tuo sindaco, ma nessuno farà le valige per andare via da qui perché io credo in quello che verrà e fidati, sarà migliore di oggi…
Io non ho Sindaco, al contrario di te, e non ne ho bisogno, ma ritornando al discorso di prima, che fai prima butti la pietra e poi nascondi la mano ?? Se non ti sta bene il Paese, nessuno ti trattiene, quindi non bisogna dire poi, io non me ne vado, che fai prima contesti e poi ti senti offeso ?? Allora sii contento di vivere nel tuo Paese ….e cerca di non affossarlo e maltrattarlo, che solo questo sapete fare.
Nessuno ha detto che non mi sta bene il mio paese, ho solamente espresso una mia libera opinione che in qualche modo non so perché ha scatenato la tua ira… E poi io non affosso il mio paese ma chi lo amministra o fa finta di farlo…. E con me parla al singolare.