Lavori alla fogna, bloccata la provinciale verso Foce Varano

sp41_lido-del-sole_foce-varanoL’ATAS non si rassegna a far diventare Lido del Sole punto di raccolta della fogna di Cagnano Varano e Ischitella e annuncia azioni legali 

Con recente ordinanza il Sindaco del Comune di Ischitella ha disposto la chiusura del tratto urbano di strada provinciale compreso tra la piazza del porto di Foce Varano e il depuratore di Lido del Sole, interdicendo il transito veicolare a partire dal 5 febbraio 2016 e fino al 30 aprile 2016, salvo ulteriori proroghe o revoche in funzione della effettiva durata dei lavori.

Compatibilmente con le esigenze di cantiere e nel rispetto delle condizioni di sicurezza, l’impresa appaltatrice durante il periodo di vigenza dell’ordinanza sarà tenuta a garantire la presenza di una pista di emergenza riservata al transito dei mezzi di soccorso e dei residenti, eventualmente coincidente con l’attuale pista ciclo – pedonale il cui uso sarà in ogni caso limitato al solo traffico veicolare leggero, deviando tutti gli altri mezzi lungo le arterie comunali, provinciali o statali più prossime.

Nelle more della realizzazione della condotta a gravità che collegherà le località di Capoiale e Foce Varano al depuratore di Lido del Sole, secondo quanto si apprende dalla lettura dell’ordinanza, gli interventi si rendono necessari all’esito di una campagna di videoispezioni che ha evidenziato una forte criticità del tratto iniziale e finale del tronco fognario per la presenza di contropendenze e rotture che determinano sversamento nel terreno circostante, con gravi ripercussioni in termini di danno ambientale considerata l’estrema vulnerabilità dei corpi idrici superficiali del sistema lagunare di Varano.

Un progetto, quello del potenziamento del depuratore di Lido del Sole per accogliere i liquami di Capoiale e di Foce Varano, scaturito dalla nuova perimetrazione agli agglomerati urbani di Cagnano Varano e di Rodi Garganico Marina, che la Giunta regionale pugliese ha approvato a fine novembre del 2012 stravolgendo il precedente Piano di Tutela delle Acque varato nel 2009 con il quale si prevedeva di convogliare la rete fognante proveniente da Capoiale e Foce Varano verso il depuratore di Cagnano Varano.

Decisione ritenuta inopportuna e che da anni suscita accese proteste da parte dei cittadini e degli imprenditori turistici di Lido del Sole che proprio non si rassegnano all’idea di dover accogliere un impianto di depurazione intercomunale di fronte alle proprie abitazioni e a pochi passi da diverse strutture turistico – ricettive che nella stagione estiva accolgono migliaia di ospiti. Attraverso l’ATAS, la locale associazione di tutela e sviluppo che li rappresenta, si dicono pronti a ricorrere alla Corte di Giustizia Europea e alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo per far valere le loro ragioni e già l’anno scorso – con una petizione popolare indirizzata al governatore della Regione Puglia, al presidente del Consiglio regionale, all’Acquedotto Pugliese e al Sindaco del Comune di Rodi Garganico – chiesero la delocalizzazione del depuratore dal cuore del villaggio turistico di Lido del Sole ad una zona non residenziale, per risolvere le criticità determinate dai costanti miasmi che rendono irrespirabile l’aria e consentire la fruizione dell’impianto medesimo anche da parte dei comuni limitrofi in una chiara prospettiva di ottimizzazione dei relativi oneri di gestione a tutto vantaggio del rilancio del turismo e dell’economia del territorio.

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