Al via anche il programma socio-assistenziale per anziani, minori, madri nubili e soggetti a rischio di emarginazione sociale.
Stanziati fondi per politiche sociali e attivato il servizio di pediatria per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Per quest’ultimo punto da Palazzo di Città hanno fatto sapere che è stato riattivato da alcuni giorni il servizio di pediatria di base. Pertanto tutte le famiglie potranno rivolgersi al pediatra seguendo le istruzioni impartite dall’Asl. Lo studio pediatrico cui rivolgersi è quello del dottor Ciro Marrocchella (in via Giannone al n. 18, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 11,30). A darne notizia l’assessore alla sanità Luca Esposito ed il sindaco Franco Tavaglione.
Per quanto concerne gli interventi per l’attuazione del programma socio – assistenziale per anziani, minori, madri nubili e soggetti a rischio di emarginazione sociale, sempre l’assessore alle politiche sociali ed il primo cittadino hanno ufficializzato l’assegnazione della somma di 10.498,24 euro al capitolo specifico del bilancio 2016, fatte salve eventuali integrazioni che dovessero rendersi necessarie. «La crisi economica – ha spiegato l’assessore Esposito – ha causato un aumento dello stato di disoccupazione che ha colpito, in particolar modo, il ceto medio-basso della popolazione. La fascia debole della popolazione (anziani soli, persone con grave disagio psicofisico o a rischio di esclusione sociale, madri nubili etc) si è vista fortemente ostacolata tanto nel reinserimento occupazionale quanto nel provvedere al sostentamento quotidiano. Quest’amministrazione ritiene opportuno – ha continuato Esposito – far fronte al sostegno economico delle fasce deboli della popolazione senza creare meccanismi di assistenzialismo, non funzionali al raggiungimento di un’autonomia gestionale e organizzativa del soggetto bisognoso».
La giunta esecutiva (Tavaglione, Vecera, D’Arenzo, Esposito) preso atto che l’erogazione dell’intervento economico comprende l’attivazione di un progetto individualizzato per il richiedente e per il suo nucleo familiare, che gli interventi economici “una tantum” possono essere concessi in base a valutazioni e proposte dell’assistente sociale secondo criteri prestabiliti e che il Comune di Peschici si avvale della Guardia di Finanza per dar luogo alle verifiche dei requisiti di reddito dei soggetti e nuclei familiari, ha fissato le caratteristiche del disagio economico che dà diritto all’assistenza economica straordinaria: imprevista, improvvisa, eccezionale, grave e urgente.
Francesco Trotta per La Gazzetta del Mezzogiorno