Sei postazioni: a Mattinata, Vieste, Peschici, Rodi, Lesina oltre alla città del golfo e 200 uomini lungo il litorale garganico
Sei postazioni attrezzate a Manfredonia, Mattinata, Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Lesina; duecento uomini impegnati a mare e sul litorale che veglieranno sulla sicurezza della navigazione, del diporto, della pesca e dell’ambiente; sette unità navali ed altrettanti mezzi terresti per il pattugliamento del litorale garganico per scongiurare comportamenti contra legem. E’ il massiccio potenziale di uomini e mezzi che la Capitaneria di porto di Manfredonia ‘ha messo a disposizione nell’ ambito dell’Operazione Mare sicuro disposta dal Comando generale del Corpo della Capitanerie di porto “per assicurare il massimo impulso all’attività di prevenzione e di, controllo in mare al fine di garantire a tutti i possibili fruitori, vacanze serene e sicure”.
L’Operazione Mare sicuro è già partita e si protrarrà fino al 13 settembre prossimo. E’ stata divisa in due fasi, una “preparatoria”, l’altra “operativa”. «La prima – spiega il comandante della Capitaneria di porto, cap. di fregata Marcello Luigi Notaro -,è volta ad una intensa attività di informazione nei confronti dell’utenza nautica e balneare circa la puntuale osservanza delle vigenti norme in materia ed in particolare delle Ordinanze balneari. Il tutto finalizzato ad un corretto e sicuro approccio con il mare e l’ambiente. Durante questa attività’ preliminare saranno particolarmente curati i contatti con le amministrazioni dei comuni rivieraschi affinché sia assicurato il regolare funzionamento dei servizi di propria competenza lungo la costa». Seguirà la fase operativa con l’impiego di tutto il potenziale organizzativo messo a punto. «In questa fase che naturalmente non è distinta e’ separata dalla prima – evidenzia il comandante Notaro – prevarranno tutte le attività volte al controllo e al rispetto della citata normativa.
Controlli pertanto non invasivi,ma incisivi ed efficaci, mirati a reprimere quelle condotte che possono mettere in pericolo la vita umana in mare. Alle unità da diporto in regola con la normativa tecnica e amministrativa – annota il comandante Notaro – sarà consegnato, il “bollino blu” autoadesivo: in buna sostanza un attestato della verifica positiva effettata dalla forze dell’ordine operanti in mare, da applicare in un punto ben visibile del natante al fine di evitare un nuovo controllo». Non sarà tralasciato ma avrà una particolare attenzione la tutela della fascia di mare destinata alla balneazione: saranno perseguite pertanto le pericolose evoluzioni che potrebbero svolgere natanti e/o moto d’acqua e comunque tutte quelle attività che potrebbero creare pericolo per i bagnanti. Saranno altresì svolte verifiche presso gli stabilimenti balneari, controlli nei porti e a bordo delle navi al fine di assicurare la concreta e fattiva presenza. delle istituzioni e all’occorrenza una loro pronta azione di intervento.
Il comandante Notaro ricorda che sono stati predisposti delle schede riguardanti i vari comportamenti da tenere allorché si va in mare per una qualsiasi attività, e dunque “il decalogo del bagnante”, “In acquascooter” , “Sott’acqua con le bombole”, “Pesca subacquea sportiva”, “Sicurezza della navigazione” , “Patente nautica”, “CIRM assistenza radio medica”. «A volte – commenta il comandante Notaro – basta una piccola precauzione e l’osservanza di norme elementari, per evitare spiacevoli disavventure». In ogni caso e per ogni evenienza, è stato predisposto un numero di emergenza sempre attivo: il 1530.