Un girone a 18 squadre, quello del girone «A» dove saranno raggruppate le sei foggiane che parteciperanno al prossimo torneo di Promozione. Tante le formazioni blasonate con Locorotondo, Rutigliano, Altamura e Ostuni che nell’ultimo decennio hanno calcato campi di Serie D e C. Oltre ad esse anche Casamassima, Castellana, Molfetta, Nuova Andria, Alberobello, Cellamare e Noci.
La pattuglia foggiana sarà rappresentata dalle riconfermate Ascoli, Lucera, Carapelle, Celle San Vito, Gargano calcio e San Giovanni Rotondo. Il Carapelle si allena e giocherà ad Ordona (con ulteriori costi) con il “Di Gioio” che resta lasciato a se stesso nonostante le tante promesse fatte dal sindaco Palomba. Ma i rossoblu non si arrendono e continuano a preparare il terreno per il debutto il prossimo 9 settembre in Coppa Italia. Agli ordini del tecnico Pasquale Ciccone quasi una trentina di giocatori fra cui anche molti Under. Una caratteristica di questo Carapelle è la conferma in blocco dell’organico della passata stagione con gli innesti del difensore centrale Lasalandra e del centrocampista Fabio Mazzone, poi tutto come nella passata stagione. Ed in Mazzone confida il tecnico e la società: il ragazzo barese (ma studia a Foggia) ha esperienza da vendere dopo le sue stagioni in C con il Noicattaro e la serie D con la stessa squadra.
L’adrenalina quasi si tocca con mano. L’emozione è forte da queste parti per il debutto del Gargano calcio (un consorzio che raggruppa calcisticamente le cittadine di Cagnano Varano, Rodi Garganico, Carpino, Vico del Gargano, Ischitella e Peschici) nel campionato di Promozione dova mai nessuna compagine calcistica del territorio ci ha messo piede (nemmeno la “grande” Irium Rodi del presidente Teodoro Moretti). Insomma tutti non vedono l’ora di veder in campo la squadra del neo tecnico Teodoro Vlassis. «In effetti c’è un grande fermento – ammette il presidente Agostino Triggiani -, la gente ti ferma per strada e ti chiede quando si giocherà. Per noi sono grandi motivazioni, ecco perchè vogliamo continuare con questo progetto che abbia come prerogativa quello di far giocare solo giocatori di questo territorio». Ed in effetti così è: da Peschici al massimo fino a San Nicandro, i giocatori del Gargano calcio solo solo ragazzi di questo lembo di terra. E a tifare per i neroverdi ci sono un pò tutti: dall’assessore provinciale Rocco Ruo (è di Carpino), all’assessore Michele Di Fine (per Ischitella), l’assessore Carlo Vallese (per Rodi), l’assessore Nicola Sciscio per Vico e tutti i sindaci con Nicola Pinto (primo cittadino di Rodi) in testa. Tutti scommettono su questa squadra. “Farà bene” giurano. E i tecnici lavorano sodo: da Teodo Vlassis (prima squadra) ad Elia Tavaglione (Juniores) con Tobia Di Tono (preparatore atletico) e Matteo Falcone (per i portieri). E poi i dirigenti con Domenico Pizzarelli, Leonardo Mastropaolo, Luigi Draisci, Antonio Di Nunzio, Rocco Caputo, Piero D’Errico, Matteo Gentile, Franco Mileto, Franco Lasalandra, Alessandro Nobiletti e Mauro D’Errico.
Antonio Villani per La Gazzetta del Mezzogiorno