Il comitato ‘No Triv’, la rete di associazioni di tutela del mare Adriatico e Jonio contro le trivellazioni petrolifere, torna a riunirsi per discutere dei nuovi provvedimenti del governo e per presentare un’istanza con delle richieste al Ministro dell’ambiente e dello sviluppo economico.
La location prescelta è Rodi Garganico e l’appuntamento è fissato per oggi pomeriggio, giovedì 31 maggio 2012, alle ore 17,30 presso la sala consiliare del Palazzo di Città dove, tra gli altri, sono attesi anche i sindaci delle città interessate di Puglia, Molise e Abruzzo. Tanti gli argomenti da affrontare: dalle royalties pagate al governo italiano dalle multinazionali petrolifere per la ricerca e lo sfruttamento sia terrestre che marittimo, alla ricerca del petrolio nei mari italiani che dovrà essere effettuata a non meno di 28 miglia dalla costa terrestre escluso isole. “E’ necessario – dice il coordinatore della rete, Raffaele Vigilante – vietare la ricerca in presenza di aree marine e terrestri protette. Infine considerare l’alto potenziale di rischio dell’Adriatico, essendo un mare chiuso, e introdurre il divieto assoluto di ricerca di idrocarburi e prospezioni geosismiche”.
L’incontro, che sarà presieduto dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e coordinato dal responsabile del comitato ‘No Triv’ Raffaele Vigilante, sarà reso disponibile anche in streaming dal sito istituzionale del Comune di Rodi Garganico, per dare la possibilità anche a chi non potrà essere presente di seguire i lavori.
Terminata l’assemblea il video sarà visionabile tramite il canale YouTube di Rodi Garganico online.