Una tradizione che si ripete da sempre che non manca mai di stupire e commuovere la processione del “Cristo Morto” che si snoda attraverso le vie di Rodi Garganico durante la serata del Venerdì Santo e che quest’anno i confratelli della Congregazione dell’Orazione e della Morte hanno arricchito ulteriormente indossando il tradizionale saio scuro.
Dalle lampade appese ai davanzali per illuminare le viuzze del centro storico, ai petali profumati lanciati dall’alto al passaggio delle statue, un esempio di come la tradizione e il rito possano rinnovarsi di anno in anno, di generazione in generazione, per offrire nuovi spunti e stimoli di meditazione, di riflessione, ma anche semplicemente per sentirsi parte di una collettività che si riconosce nei valori e nei simboli cristiani, per scoprire il volto bello di Rodi come ha chiesto a gran voce il Parroco don Michele Pio Cardone durante il momento di riflessione in piazza Rovelli.