La tradizione le vuole screziare di luce il cielo della notte di San Lorenzo. Per ogni “stella cadente” avvistata consuetudine impone che si esprime un desiderio. Un tocco di poesia e fascino che la volta celeste ha sempre esercitato sugli uomini. Sono tanti i luoghi ed i posti che vengono scelti dalle persone che, in modo piu’ poetico, elaborano la caduta delle stelle che scientificamente e’ da imputarsi al passaggio all’interno dell’orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo (detti appunto Perseidi).
E proprio la’ conviene volgere lo sguardo per avvistarne di piu’, puntando verso Nord-Est, a meta’ tra la costellazione di Cassiopea (a forma di W), e la brillante stella Mirfak di Perseo. In realta’ la pioggia delle Perseidi si manifesta dalla fine di Luglio e prosegue fino al 20 Agosto. Il nome piu’ popolare di “Lacrime di San Lorenzo”, deriva dal fatto che nell’antichita’ il momento del picco dello sciame, era collocato intorno al 10 Agosto, ma dicono gli esperti che per effetto della precessione degli equinozi, nel corso dei secoli l’evento si e’ spostato in avanti di due giorni. Quindi la notte migliore per ammirare le stelle cadenti purche’ lontano da luci e smog, sara’ tra la notte dell’11 e il 12 Agosto, quando si potranno contare oltre cento meteore all’ora. Le previsioni scientifiche del Museo Astronomico del Planetario di Roma, fanno sapere che la visibilita’ sara’ ottimale anche nelle notti successive, specialmente dopo la mezzanotte quando la Luna sara’ tramontata, lasciando il cielo piu’ scuro e libero per l’apparizione delle scie piu’ deboli.
La notte delle stelle cadenti si vuole appunto ricordare le lacrime versate da San Lorenzo durante il suo supplizio. Al martirio del Santo, dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma, e’ legata la convizione di coloro che credono che le stelle cadenti che vagano eternamente nei cieli, scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo mori’, creando un’atmosfera magica e piena di suspense, nel cogliere l’attimo per pronunciare la filastrocca: “Stella, mia bella stella, desidero che…..”, ed aspettare cosi’ la realizzazione dell’evento desiderato per tutto l’anno. Un evento che nelle intenzioni degli organizzatori dovra’ pero’ rispondere a una domanda che l’uomo si e’ posto per secoli: da dove vengono e dove vanno a finire le stelle cadenti?