Il vento protagonista della III Regata dei Trabucchi

E’ stato il vento, con i suoi capricci, il quindicesimo prota­gonista della III Regata dei Tra­bucchi, la regata costiera Man­fredonia-Rodi Garganico orga­nizzata dalla sezione di Manfre­donia della Lega Navale Italia­na con la collaborazione del Ma­rina di Rodi Garganico. La manifestazione sporti­va, articolata su due giorni, si è svolta il 23 e 24 giugno scorsi con partenza della prima pro­va (Manfredonia-Rodi G., lun­ghezza percorso 40 miglia ma­rine) in notturna. Il presiden­te del comitato di regata, Gio­vanni Lombardi, giudice fede­rale, assistito dai giudici zo­nali Carmen Craca, Giulio Tor­re e Matteo Riccardi, ha dato il via alla regata 5 minuti dopo la mezzanotte di venerdì 23 giu­gno: “sono pochissime le rega­te in Italia -sottolinea il presi­dente della sezione LN1, Loren­zo Di Candia- che prevedono la partenza di notte con tutto il fa­scino che la vela in notturna’ sa regalare”.

14 le imbarcazioni iscrit­te. Le categorie ammesse: cro­ciera/regata, crociera e diporto. Dopo la partenza compatta, il gruppo ha cominciato a: sfoltirsi per le scelte adottate dagli skip­per. Estenuanti le ore per copri­re la distanza tra Manfredonia e la testa del Promontorio, dove si è dovuto sfruttare solo qual­che refolo di vento. Ma poi, im­provvisamente è tutto cambiato per le imbarcazioni che tra Baia di Campi e la Testa del Garga­no si sono prima arrestate di­nanzi al “muro”, con vento a zero nodi, e “nel volgere di qual­che istante si sono ritrovate con vento a che spirava a 20 nodi. Bella e avvincente la serie di ingaggi e virate di Calcedonia (S.O. 42 DS armato e timona­to da Giuseppe Buccino), Gaia (Oceanis 411 armato e timona­to da Attilio Manfrini), Urora 1 (Delher 41 CR armato da Ugo Costantini e timonato da Salva­tore Di Corato) e Pegaso (S.O. 40.3 armato e timonato da Mau­rizio Semeraro) che ha effettua­to una straordinaria rimonta dalla sesta posizione e taglian­do seconda il traguardo in tempo reale dopo Urora 1. Un arrivo che si è prefigurato avvincente, considerati gli in­gaggi che si sono susseguiti tra Vieste e Peschici, ma reso sner­vante da un calo di vento che ha bloccato le barche a 150 metri dalla linea: 10 si sono ritirate, 4 sono riuscite invece a tagliare il traguardo. La barca prima classificata in tempo compensato, categoria crociera/regata all’esito del­le due prove è Via di Mezzo se­guita da Urora 1° e Pegaso. Per la categoria diporto: 1° Aealce­donìa, 2° A Ambrosia (Comet 13 armato e timonato da Gaetano Natale), 3 A Finalmente (Comet 910 armato e timonato da Roc­co D’Emilio).

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