Carissimi genitori, chi di voi non ha mai sentito parlare della notte di Halloween? Si tratta di una celebrazione molto radicata nella cultura americana ed in quella anglo-sassone in generale, ma da diversi anni a questa parte pure l’Italia ha accolto, a modo suo, questa preziosa occasione per dar libero sfogo alle più macabre e divertenti fantasie. Per certi versi, potremmo assimilare Halloween al nostro Carnevale. Ed è proprio per questo che i giovani e giovanissimi adorano tale festività, la quale offre tra l’altro un’ottima occasione per sfogare e trasformare in gioco tutte le paure più o meno coscienti che ribollono nelle profondità della mente. Molti dei ragazzi di Rodi Garganico da alcuni anni si organizzano per festeggiare Halloween.
Per noi cristiani 31 di ottobre è la vigilia di Ognissanti ed è per questo motivo che insieme alle catechiste vi invitiamo a vivere cristianamente questo giorno partecipando ad una festa organizzata dalla Parrocchia Chiesa Madre di san Nicola dove tutti potranno venire travestiti ci saranno giochi, dolcetti, scherzetti, ma anche una piccola catechesi sui giorni 1 e 2 novembre “TUTTI I SANTI” e “COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI”.
Halloween oggi è una festività dedicata soprattutto ai bambini: una notte di strani incontri, in cui streghe, scheletri, zingari, diavoli e indovini si aggirano muniti di lanterne, ceste e campanelli. Noi come cristiani non abbiamo paura di questa festa. I cristiani non devono vivere nella paura. Molti parlano di questo giorno come un giorno di Satana e del male e allora Gesù non ha reso santi tutti i giorni dell’anno? I costumi di Halloween in se stessi hanno un’importante funzione, che è quella di esorcizzare le paure più arcaiche. I bambini, in questo giorno, hanno infatti la possibilità di travestirsi “terrorizzando” gli adulti, che, a loro volta, sono costretti a essere tolleranti con i bambini. Durante la notte di Halloween non viene punito neppure quello che è considerato lo “scherzo” più fastidioso. Durante questa notte gli esseri spaventosi, che popolano i nostri sogni: i fantasmi, l’uomo nero, gli animali feroci, vengono messi allo scoperto e i bambini ne assumono le sembianze scacciando via in questo modo le paure e le ansie. Assumendo connotati terrificanti, infatti, si calano in una situazione nella quale possono inconsapevolmente prendere in considerazione la morte di se stessi. Così il “dramma” viene messo in scena, portato alla luce in una bizzarra notte di espiazione.
Da un punto di vista psicologico questo significa la possibilità di depotenziare certe paure, ma nello stesso tempo, questo comportamento implica anche confrontarsi con i problemi che prima o poi entreranno a far parte della cultura delle persone adulte. In ultima analisi, tutti i giochi dei bambini anticipano quello che succederà da grandi. Il connotato specifico della festa di Halloween va dunque al cuore del problema, che in linea generale, tende ad essere dimenticato dalla maggior parte della gente. L’abbigliamento dei bambini in questa circostanza ha la funzione inoltre di attenuare la loro paura degli adulti. Vi aspettiamo numerosi dalle ore 17.00.
Il parroco don Michele Pio Cardone e i Catechisti