Giovedì 9 agosto 2018 alle ore 20,00 a Cagnano Varano in Piazza “P. Giannone” (presso ex Municipio, dove è affissa la lapide ai caduti della Grande Guerra) sarà presentato il libro “L’impatto della guerra 1915-18 a Cagnano Varano e l’idroscalo del Gargano” di Leonarda Crisetti Grimaldi, Levante editori – Bari, a cura delle associazioni culturali “Il Rovo”, “Voltapagina, “Muzia”, Gruppo teatrale “La Castagnola”, “Proloco Cagnano”, Amministrazione comunale di Cagnano Varano, Società di Storia Patria per la Puglia Sezione Gargano.
Sono in programma i saluti di Claudio Costanzucci Paolino, sindaco del comune di Cagnano Varano, di Matteo Siena, presidente della Società di Storia Patria per la Puglia Sezione Gargano, di Giuseppe Sanzone, presidente della Consulta delle Associazioni di Cagnano Varano, di Mariella Scanzano, assessore alla cultura del comune di Cagnano Varano, di Damiano Francesco Iocolo, dirigente scolastico.
Interverranno Teresa Maria Rauzino, presidente del centro studi “G. Martella”, che effettuerà la sua “lettura” del libro; i soci de “Il Rovo” e “Voltapagina” che dialogheranno con l’autrice; Francesca Giuliani e Lino Mocerino del duo “Semiosphera” con “Futuro Imperfetto”, che ha per tema l’immaginario collettivo generato dai luoghi di guerra come l’ex idroscalo di Varano; il Gruppo teatrale “La Castagnola”, che porterà in scena “Il dramma della chiamata alle armi”; gli alunni della classe 3 C I.C. “N. D’Apolito” per esporre che l’esperienza che li ha visti “storici in erba” in occasione della celebrazione del centenario della prima guerra mondiale.
Il Gruppo musicale Ethnoclassic e la Banda di Cagnano Varano eseguiranno alcuni canti della Grande Guerra.
Condurrà l’insegnante Maria Columpsi, mentre il prof. Giuseppe Grossi curerà la trasmissione dell’evento in diretta Facebook e in differita su You Tube.
Dalle prefazioni
“In questo libro l’analisi procede fondamentalmente su un doppio binario: da un lato quello delle vicende della guerra, sobriamente ma con chiarezza richiamate nella loro evoluzione anno dopo anno; dall’altro quello delle loro “ricadute” sul cosiddetto fronte interno. Sotto questo aspetto, […] molto hanno giovato i documenti amministrativi comunali, corroborati e quasi postillati sulla base delle precedenti esperienze di ricerca dell’Autrice. A ciò si affiancano le memorie custodite nei vari ambiti familiari e raccolte anche con l’ausilio di ricerche scolastiche, animate da un genuino interesse e da un sincero coinvolgimento.” (P. Corsi, docente universitario, presidente di Società di Storia Patria per la Puglia).
“Un racconto avvincente elaborato dalla scrittrice, sviluppando un parallelismo dettagliato tra le vicende dei soldati al fronte, le loro famiglie costrette ad affrontare le mille difficoltà imposte dallo stato di guerra e le vicende amministrative di un piccolo paese, stretto nella morsa delle problematiche economiche, sociali e culturali di un’Italia meridionale ancora proletaria, ‘brigante’, povera.” (Mariella Scanzano, assessore alla cultura comune di Cagnano Varano).
“Fonti documentarie e testimonianze dirette evidenziano l’impatto che la guerra ebbe sulla società civile, cambiando il destino di un migliaio di famiglie rimaste in paese. Seguendo gli spostamenti dei soldati, attraverso la lettura dei fogli matricolari, quei luoghi, quelle trincee, che pure avevamo immaginato tante volte, finiscono per animarsi, mostrando la loro vera vita.” (T. M. Rauzino, presidente Centro Studi “G. Martella”).
“Un centro molto importante [Cagnano Varano] dal punto di vista militare perché a San Nicola Imbuti, sulle sponde del Lago Varano, era sorta la stazione idrovolanti “Ivo Monti” che negli anni del conflitto aveva esercitato una grande funzione strategica di controllo sullo spazio aereo e marino del basso e medio Adriatico”. (Claudio Costanzucci Paolino, sindaco di Cagnano Varano).
“La presenza dell’Idroscalo della Regia Marina, edificato a cura dello Stato nel territorio di Cagnano Varano risultò vantaggiosa per il Comune che dal consumo dei generi alimentari dei militari e di tutto il personale ivi residente introitò più dazio […]. La stazione idrovolanti tornò utile a tutto il Gargano. Grazie alle maestose opere erette per la difesa della Patria, nel luogo già prescelto dai monaci benedettini, si assistette alla ripresa economica e commerciale dei paesi del promontorio. secondo il DE MARCHI “Migliaia di operai della regione e delle provincie limitrofe trovarono lavoro in tante opere di difesa, ma anche di redenzione igienica e sociale. Quella della R. Marina fu quindi opera mirabile per la difesa della Patria in armi e benemerita per la regione garganica”.
L’idroscalo poteva dirsi del Gargano, “dipendendo direttamente da Sannicandro per il servizio postale, da Vieste per i soccorsi, da Cagnano per il rifornimento di pesce e ortofrutta, da Rodi, San Menaio, Vico e persino dai popoli d’Abruzzo per l’approvvigionamento di acqua potabile. Per tali ragioni e nella speranza di vedere risorgere l’antico porto di Uria, là dove prima c’era un sinus, quando gli fu proposto di concorrere con un’offerta per la bandiera nazionale da consegnare ai rappresentanti della Marina Militare che operavano nella stazione dell’Idroscalo insieme ai comuni garganici, il Consiglio comunale accolse l’idea con entusiasmo”.
Il volume della Crisetti è integrato da un’Appendice documentaria con oltre 530 fogli matricolari riportanti le generalità dei combattenti del paese e da 5 Album fotografici intestati alle Donne garganiche, ai Combattenti, alla stazione idrovolanti San Nicola Varano, agli studenti del’I. C. “N. D’Apolito” che hanno raccolto alcune testimonianze.
Cenni biografici sull’autrice. Leonarda Crisetti Grimaldi (Cagnano Varano 1952) docente per quattro decenni impegnata a stimolare nelle studentesse e negli studenti il gusto per la ricerca e a far nascere nella società civile un legame forte con il territorio. I suoi interessi spaziano dall’antropologia, all’etnografia, alla storia, alla psico-pedagogia. Ha scritto numerosi articoli e recensioni soprattutto per il mensile di cultura “Il Gargano Nuovo”, testi teatrali per “La Castagnola”. Ha partecipato a concorsi e realizzato non pochi progetti, coinvolgendo le famiglie degli alunni e le associazioni locali. Socia della Società di Storia Patria per la Puglia, continua a promuovere la conoscenza e l’esperienze condivise.
Pubblicazioni: Leonarda Crisetti Grimaldi è autrice di diverse opere, tra cui: “Carmelo Palladino e la 1a Internazionale”, FrancoAngeli, 2015; “L’idroscalo di S. Nicola Varano metafora dello sviluppo mancato nel Gargano”, Società di Storia Patria per la Puglia, XXIV, 2014; “Risorgimento garganico, Il caso di Cagnano”, Bastogi, 2011; “L’agonia feudale e la scalata dei “galantuomini”, Ed. del Rosone, 2007; “Bbèlla, te vu mbarà a ffà l’amóre, Canti e storie di vita contadina”, Centrografico Francescano, 2004; “La laguna di Varano, una risorsa da valorizzare”, Grenzi ed., 2001; “Cagnano Varano, centro storico, economia, salute, costumi, società”, Acropolis, 1999; “La grotta di San Michele, Itinerari lungo la laguna di Varano”, Acropolis, 1999; “San Nicola Imbuti”, tip. Lauriola, 1995.