Si tratta di un dolce tipico della tradizione garganica che le nostre nonne preparavano durante il periodo pasquale con le loro mani sapienti. Ingredienti semplici e genuini che rendevano profumate le strette viuzze del centro storico di Rodi Garganico per la felicità di grandi e piccini.
Ingredienti: 1 kg di farina, 6 uova, 100 g. di olio, 250 g. di zucchero
Preparazione: disporre la farina a fontana, aggiungerci le uova, lo zucchero, l’olio caldo e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo; tagliare dei pezzi che, ridotti in forma di anello, vengono cotti in forno già caldo per mezz’ora circa a 160 gradi. Questi taralli vengono quasi sempre coperti da una glassa di zucchero
Glassa: iniziate ponendo 100 g. di zucchero a velo ben setacciato in una ciotola. Portate dell’acqua a ebollizione in un pentolino e aggiungetela allo zucchero un cucchiaio alla volta, mescolando per fare sciogliere lo zucchero grazie all’acqua calda. Continuate a mescolare fino a sciogliere completamente lo zucchero ed eliminare eventuali grumi. Se la glassa dovesse risultare troppo liquida aggiungete altro zucchero a velo, un cucchiaio alla volta, viceversa, se dovesse essere troppo compatta aggiungete poche gocce d’acqua. La glassa deve avere una consistenza vischiosa
Note: la vera ciammell prima di essere infornata va precotta, il tempo che vada a fondo e che ritorni a galla, in acqua bollente e fatta asciugare per un paio d’ore
i dolci preferiti di mia moglie
a Pasqua u’cacciandl………con l’uovo sodo.
Quanto sono buoni
ANCHE MIA MADRE LI FACEVA CHE BUONI LA RICETTA GRAZZIE BUONA PASQUA A TUTTI
Non tutte escono con il “buco”
Ma le uova li metti nella pasta o no? La ricetta non dice.
mmmmm che bontà….
Sono una delizia.La mia mamma le faceva sempre a Pasqua insieme ai “mustazzoli”.