Alla scoperta del Gargano e dell’irresistibile profumo dei suoi limoni, i più antichi d’Italia, dai quali si ricava l’Ambrosia, un liquore dalle origine antichissime e dal sapore e l’aroma tipici di questa splendida terra.
IL TERRITORIO – Abbarbicato su una splendida rupe a picco sul mare, Rodi Garganico è un antico borgo marinaro affacciato sulle acque limpide del Mare Adriatico. Le sue bellezze naturalistiche, il clima mite, e le numerose strutture turistiche, rendono la pittoresca località del Parco Nazionale del Gargano una delle più rinomate e visitate del litorale. Passeggiando tra i vicoli si avvertono le atmosfere inconfondibili dei borghi di pescatori, specialmente visitando il caratteristico quartiere Chepabbash fatto di viuzze, piazzette nascoste, piccoli archi e terrazze panoramiche. Una struttura che rispondeva alla duplice esigenza dei pescatori di ripararsi dai forti venti invernali senza mai perdere di vista il mare.
Le graziose chiese che punteggiano l’abitato, i comignoli che fanno capolino e le due torri dell’antico castello aragonese che dominano il paesaggio contribuiscono a rendere la località un vero gioiello tutto da scoprire e che rappresenterà, inoltre, un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni. Rodi Garganico è, infatti, il punto d’attracco più vicino alle Isole Tremiti, da visitare attraverso numerose escursioni e gite organizzate. Sarà un piacere, inoltre, allontanarsi lungo la costa e visitare altri graziosi borghi come Peschici e Vieste o addentrarsi nelle zone più interne e attraversare la rigogliosa Foresta Umbra o luoghi di fede di grande valore spirituale come San Giovanni Rotondo, patria di Padre Pio, con la grande chiesa, o il santuario dedicato all’Arcangelo Michele sulla cima del Monte Sant’Angelo, il punto più elevato del Gargano.
L’INGREDIENTE – Proprio a Rodi Garganico, zona punteggiata di profumatissimi agrumeti, si produce sin da tempi antichi un ottimo liquore dall’inconfondibile sapore di limone. Si chiama Ambrosia di Limone e racchiude in ogni sorso tutto l’aroma degli ottimi agrumi locali. Solo i migliori limoni pugliesi, infatti, vengono impiegati per la sua preparazione, in particolare quelli appartenenti alla varietà Femminello Comune, tipici del Gargano ed in particolare della zona di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico. Il loro legame con il territorio, e le caratteristiche che li distinguono dalle altre varietà, tra cui la scorza gentile ricca di oli essenziali e l’intenso profumo li rendono un vero e proprio prodotto di eccellenza che, pertanto, ha meritato l’attribuzione del prestigioso marchio IGP.
LA RICETTA – Per ottenere dell’ottima Ambrosia di Limone occorre estrarre l’aroma del limone mediante i vapori dell’alcol utilizzando contenitori a chiusura ermetica in acciaio inox. Si procede, quindi, al filtraggio dell’aroma e si aggiunge uno sciroppo di acqua sorgiva e zucchero. Si lascia riposare il liquore per 20 giorni e si filtra nuovamente per poi imbottigliarlo all’interno di bottiglie di vetro con il tappo di sughero.
IL SEGRETO – Il Femminello del Gargano IGP è il limone più antico più antico d’Italia e se ne conoscono due tipi. Quello a scorza gentile, di forma steroidale, che ha una buccia molto liscia e sottile ed un polpa a ridotto contenuto di semi e quello oblungo che ha, invece, una scorza di spessore medio ed è considerato più pregiato perchè non contiene semi nella polpa.
Eleonora Autilio (NEXTA) per lastampa.it – ph P. Carnevale
ARANCE E LIMONI PROFUMATE..!!!!
ARANCI E LIMONI..!!!!
Bellissime e buonissime.
Quando ha fatto questa bellissima foto ?
Summer is just around the corner
E DEGLI ARANCI..!!!!!
Gentilissima Eleonora Autilio. Apprezzo il suo articolo, per tutti i vanti da lei portati a Rodi ed al territorio garganico in generale. La ringrazio per la ricetta (che, però, mi pare mancare di qualche passaggio proprio nel primo paragrafo), però desidero esporle qualche notazione. Non so di dove lei sia, perciò le perdono qualche inesattezza, che vado ad emendare. E’ la prima volta che sento parlare di AMBROSIA (anche se sono nato a Cagnano Varano, ad otto giorni di vita respiravo già l’aria di Rodi), a 76 e mezzo di vita. Il termine, a me sconosciuto, è sua invenzione? La RUPE è una “roccia erta e scoscesa”: non mi pare che Rodi sia sopra una rupe (che è invece quella di Peschici e potrebbe essere la rodiana RIPA). CHEPABBASH: io non farei terminare la parola con SH, grafemi che, così associati, sono sicuramente estranei al vernacolo rodiano; io scrivo (come ho già scritto nel mio VOCABBOLARJe DU DIALèTT RUD’JèN’, di prossima pubblicazione) CHEPABBASSC’. PUNTO D’ATTRACCO Più VICINO ALLE ISOLE TREMITI: dipende dall’attracco di quali imbarcazioni. Il punto più vicino alle Tremiti non è Rodi, ma TORRE MILETO (pure collegata con le Diomedee, con imbarcazioni di piccola stazza). S.G.R., pur se detta “la città di San Pio” (perché si trovava tumulato Padre Pio prima di essere dichiarato santo, NON è la sua patria, in quanto nativo di PIETRELCINA/BN. MONTE SANT’ANGELO non è il PUNTO Più ALTO DEL GARGANO; il punto più alto è la cima di MONTE CALVO; M.S.A. è il più alto centro abitativo del Gargano. Spero non se l’abbia a male, in quanto il mio desiderio era quello di non farle acquisire false od incorrette informazioni. Per il resto, ripeto, la ringrazio. E le porgo cordiali saluti.