Parte dal “Mauro del Giudice” di Rodi Garganico l’accorato appello alle istituzioni per salvaguardare l’autonomia scolastica e con essa la presenza di un Dirigente titolare che possa assicurare stabilità e continuità e che costituisca il necessario punto di riferimento per gli alunni e le famiglie della cittadina garganica
Il Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2015/16, approvato dalla Giunta regionale della Puglia lo scorso 20 gennaio, ha rivoluzionato gli assetti delle scuole di Capitanata.
Tra le novità, ci sono state le verticalizzazioni degli istituti di I e II ciclo realizzate nei piccoli comuni della provincia di Foggia caratterizzati, come ha spiegato l’assessore al Diritto allo Studio e Formazione, Alba Sasso, “da particolare conformazione geo-morfologica e da situazioni di isolamento”.
Cosa è cambiato per gli istituti scolastici del Gargano? I Comuni di Carpino e quello di Peschici, con la verticalizzazione delle scuole di ogni ordine e grado, hanno ottenuto finalmente l’autonomia delle locali scuole superiori. Una decisione ragionevole, fortemente richiesta dalle locali amministrazioni e dalle popolazioni dei due centri garganici.
E allora perché anche la richiesta del comune di Rodi Garganico di ottenere la verticalizzazione delle sue scuole di ogni ordine e grado non è stata presa in alcuna considerazione dalla Giunta regionale? Si è confermato l’assetto attuale, in quanto il Comune di Rodi Garganico, sostengono, non è classificato come Comune “montano” e, pertanto, non è stato possibile procedere alla verticalizzazione. L’Istituto Comprensivo di Rodi Garganico è rimasto così aggregato all’Istituto Comprensivo “P. Giannone” di Ischitella.
Una motivazione decisamente discutibile affermare che Rodi non è comune montano anche in considerazione della Legge 34/2015 recante misure urgenti in materia di esenzione IMU dove si annovera anche Rodi Garganico tra i comuni svantaggiati e pertanto esenti dal pagamento dell’imposta sui terreni agricoli.
La verticalizzazione delle scuole di Rodi, e ci auguriamo anche di Ischitella, si rende ancor di più inderogabile visto che il Comprensivo di Rodi dipende dal Comprensivo di Ischitella e l’Ipsia di Ischitella dipende dall’IISS “Mauro del Giudice” di Rodi Garganico.
La presidenza dell’istituto superiore rodiano, dal pensionamento dell’ultimo preside titolare, non viene scelta né dal movimento dei dirigenti né dai dirigenti neoassunti perchè a rischio di sottodimensionamento e quindi resta puntualmente messa a reggenza con grave danno sia didattico che funzionale. Tutto ciò si riverbera sia sul piano dell’efficienza che dell’efficacia di una scuola d’avanguardia che dovrebbe avere un Dirigente in sede che fronteggi giorno per giorno la quotidianità e le emergenze di una scuola al passo con i tempi.
Per l’anno prossimo vorremmo che a Rodi venisse concessa la verticalizzazione in modo da aver un Dirigente titolare che possa assicurare stabilità e continuità e che costituisca il necessario punto di riferimento per gli alunni e le famiglie del paese. Si evidenzia, inoltre, che nei paesi viciniori sono riusciti ad ottenere modifiche di precedenti decisioni mantenendo ben due dirigenze in loco, quando invece Rodi rischierebbe l’accorpamento e quindi la perdita dell’unica possibile dirigenza.
Le istituzioni si facciano sentire in Regione!
Noi come collegio docenti dell’IISS Mauro del Giudice di Rodi chiediamo che nel piano di Dimensionamento dell’anno scolastico 2016- 2017 le scuole di ogni ordine e grado della nostra città siano verticalizzate onde consentire anche a Rodi un dirigente titolare.
Che senso ha verticalizzare Peschici e Carpino e dire no a Rodi Garganico?
La conformazione geo-morfologica e la situazione di isolamento del Gargano la viviamo anche noi… Da sempre. Crediamo che la verticalizzazione delle scuole di ogni ordine e grado di Rodi sia la soluzione giusta per la vera Buona Scuola.
Il collegio docenti dell’Istituto d’Istruzione Statale Superiore “Mauro del Giudice” di Rodi Garganico
FARSI SEMPRE SENTIRE DALLE ISTITUZIONI..!!!!…
Io lo auguro di cuore. Ma, grazie a Renzi, rtutti sono spietati! Qui, un istituto come l’IMMACOLATA (con tanti indirizzi di studio e con diverse sedi distaccate), ha un preside a metà, con un istituto di Foggia, dalla cui sede il titolare poco si muove per venire a fare frequenti sopralluoghi. ALTRO CHE RAGION DI STATO;!