A febbraio avrebbe compiuto 101 anni, ma Antonio Piccininno – lo zì Antonio del Gargano – oggi ha lasciato la sua amata terra con accanto a sé quel tamburello e quelle nacchere che proprio qualche giorno fa ha suonato per l’ultima volta con dei giovani appassionati di musica popolare che gli hanno fatto visita.
La scomparsa del fondatore e voce ultima dei Cantori di Carpino è stata annunciata dall’ufficio stampa del gruppo musicale che ogni anno chiudeva la rassegna del Carpino Folk Festival proprio con l’esibizione del maestro: “Una grande perdita per la cultura della nostra terra”.
Un secolo di vita e di passione per la musica carpinese per la quale ha dato anima e corpo fino all’ultimo respiro. Quel giorno, il 19 febbraio, Carpino lo celebrò con una grande festa a cui aveva preso parte anche l’amico Eugenio Bennato. Nonostante l’età Piccininno ha continuato a suonare e cantare in tutti gli eventi ufficiali, compresa l’ultima edizione del “Carpino Folk Festival”.
Una ballata lunga… cento anni. Fatta di ricordi, personaggi e momenti che hanno caratterizzato l’esperienza di vita di Antonio Piccininno. Il “custode” delle tradizioni garganiche l’ha percorsa parlando di uomini e circostanze che hanno tappezzato il percorso artistico di questo movimento culturale.
Antonio Piccininno è deceduto nel Centro di riabilitazione di Rodi Garganico dove era ospite. Con lui scompare un importante pezzo di storia della cultura della nostra terra e della musica popolare del Gargano.
Pace al anima sua
Grande uomo ….persona umile con immenso cuore…..nn lo dimentikeró mai! 😢
AMEN
R.i.p
Riposa in pace figlio del Gargano.
R.i.p.
che fortuna aver assistito alle sue esibizioni
Uno spaccato di storia garganica che ci lascia un patrimonio immenso, credo che lassù si stiano attrezzando con chitarre battenti e nacchere. Giù il cappello al senatore della musica.
grande ..questa estate si è esibito sul palco di Carpino…ancora in gamba…riposi in pace
Mancherà zë ndonijë Piccëninnë