Il 15 giugno 2013, presso l’Auditorium “F. Fiorentino” dell’Istituto Tecnico Commerciale “M. Del Giudice” di Rodi Garganico si è svolta la 1^ Edizione del Premio Letterario dedicato a Giuseppe Cassieri. Il Premio è stato organizzato dal Comune di Rodi Garganico, con il patrocinio della Regione Puglia e del Parco nazionale del Gargano. Erano presenti Nicoletta e Alessandro Cassieri. Ospiti Antonio Caliendo e Alessandra Canale che ha presentato la serata.
Il Premio letterario Cassieri, assegnato da una giuria presieduta dal critico letterario Salvatore Nigro, è stato assegnato ex aequo a Lidia Ravera con “Piangi pure” (Bompiani ed.) e ad Andrea Di Consoli con “La collera” (Rizzoli ed.).
Lidia Ravera ha raggiunto la notorietà con il romanzo di esordio Porci con le ali (1976), manifesto della generazione degli anni settanta e vero e proprio libro-culto, oltre due milioni e mezzo di copie vendute, ristampato nei Tascabili Bompiani. La sua attività di scrittrice conta 27 opere di narrativa. Le più recenti: Maledetta gioventù, Né Giovani né vecchi, In quale nascondiglio del cuore, La festa è finita, Sorelle, Il freddo dentro, Eterna ragazza, Le seduzioni dell’inverno (finalista al Premio Strega 2008), Il dio zitto, La guerra dei figli e A Stromboli. Ha scritto per il cinema, il teatro e la televisione. Collabora con “Il fatto quotidiano” e “Donna Moderna”.
PIANGI PURE – Iris ha 79 anni, una figlia intelligentissima e antipatica, che parla esclusivamente con Dio, e una nipote bellissima e ignorante, che trae vantaggio dalle passioni degli uomini. Vive sola ed è in ottima salute, ma quando, per risolvere una decorosa miseria ormai intollerabile, vende la nuda proprietà della casa in cui abita, incomincia a pensare alla morte. È perché ha scommesso sulla sua aspettativa di vita? Lo chiede a Carlo, lo psicoanalista che lavora al pianterreno e, da tre anni, prende il caffè con lei al bar di fronte. Carlo è una buona conoscenza, una consuetudine, quasi un amico. È lui che le consiglia di tenere un diario per contenere e disinnescare quei sintomi minacciosi, Iris esegue. Prima è cauta, racconta le sue paure per dominarle. Ma poi finisce per raccontare anche altro. E si scopre innamorata di Carlo. Anche questo è un sintomo, ma siamo portati a pensare che sia sintomo di una malattia giovanile. È così? Esiste una scadenza per l’eros, un inverno del nostro desiderio? Oppure è uno dei tanti stereotipi che ci obbligano a rinunciare alla vita? Contro ogni previsione Iris e Carlo vivranno la loro storia d’amore, impareranno a guardarsi l’un l’altra, e a guardare il tratto di strada che devono ancora percorrere, approfittando della luce più suggestiva. Quella del tramonto. Con “Piangi pure” Lidia Ravera racconta una storia struggente in cui l’età avanzata dei protagonisti diventa l’occasione per un rinnovato inno alla vita.
Andrea Di Consoli è nato a Zurigo nel 1976 da genitori lucani. Ha pubblicato saggi, le raccolte poetiche Discoteca (2003) e La navigazione del Po (2007), il libro di racconti Lago negro (2005) e per Rizzoli il romanzo Il padre degli animali (2007, premi Lucca, Napoli, Grinzane-Carical e Mondello). Vive e lavora a Roma.
LA COLLERA – Si può essere calabresi e antimeridionali allo stesso tempo, operai e fascisti, meschini e sognatori? Pasquale Benassìa è la risposta a questa domanda. Grasso, furioso e con una sigaretta perennemente tra le labbra, proviene da una famiglia di umili pastori ma ha il massimo disprezzo della povertà e del Sud, “terra di mendicanti, miserabili e vigliacchi”. Negli anni Settanta decide di tentare una sorte migliore emigrando a Torino, dove entra nella catena di montaggio della Fiat. Si sottopone alla disciplina della fabbrica, inizia a studiare filosofia e si fidanza con una maestrina di Rivoli, pensando così di inserirsi in un contesto civilizzato. Una notte, però, alla fine del turno, incontra casualmente una giovane ragazza siciliana – di una bellezza feroce e spudorata – con la quale finisce a letto in una pensione. La stessa cosa avviene la notte successiva. La terza notte, invece, la ragazza non si fa trovare, e da quel momento per Pasquale inizia un incubo inspiegabile. Inseguito da una banda di malviventi che lo vuole ammazzare, è costretto a scontare la più terribile delle pene: il ritorno a casa sua, in Calabria. Ma il mondo è troppo piccolo per nascondersi, e quando qualcuno ti cerca sul serio, prima o poi ti trova. Andrea Di Consoli indaga non soltanto la storia di un personaggio irripetibile, istintivo, tumultuoso, che rifiuta di essere figlio del proprio tempo; attraverso la sua vicenda racconta l’oscura malattia di un’Italia, oggi come quarant’anni fa, insoddisfatta e aggressiva, umorale e fiera. Un Paese che vive secondo regole crudeli e spesso insensate – della terra, della famiglia, dell’amore, della fabbrica – regole che non ha scelto eppure non potrà mai rinnegare.
Alla fine un concerto musicale a cura dei Maestri del Conservatorio “U. Giordano” e della cantante lirica Katia Ricciarelli, cittadina onoraria di Rodi Garganico.