Il Fondo Ambiente Italiano per esaurimento fondi non finanzia i progetti per lavori urgenti di restauro per l’Abbazia di Kalena a Peschici, la chiesa del SS. Crocifisso a Rodi Garganico, le statue di San Paolo Civitate e la valorizzazione dei percorsi a Castelfiorentino
Moltissimi sono stati i progetti che presentati al FAI (Fondo ambiente Italiano) seguendo le Linee Guida con richieste di intervento a favore dei luoghi del cuore segnalati da migliaia di persone per il Censimento 2014 dei “Luoghi del cuore”. L’analisi dei progetti ha richiesto molti mesi e un lungo iter di valutazione, che ha comportato numerosi approfondimenti.
La commissione interna del FAI, in accordo con i Segretariati Regionali del MiBACT, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha selezionato i luoghi destinatari di un intervento diretto, che verrà realizzato grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, partner de I Luoghi del Cuore dal 2003. Lo spirito partecipativo del censimento si concretizza attraverso questa nuova fase: l’auspicio è che i contributi messi a disposizione possano diventare uno stimolo per attrarre nuove risorse in favore di questi luoghi e aggregare i territori intorno a questi simboli identitari.
Purtroppo i progetti presentati al FAI per i luoghi del cuore dalla Puglia, in totale quattro e tutti in provincia di Foggia: Restauro del campanile a vela e della scultura in bassorilievo della madonna orante dell’abbazia di KALENA a Peschici; Lavori di rifacimento degli infissi esterni della Chiesa del Crocifisso di Rodi Garganico; Valorizzazione percorsi di visita del sito archeologico di Castelfiorentino a Torremaggiore; Recupero delle Statue settecentesche di san Nicola e Santa Filomena a San Paolo in Civitate), sono stati “AMMESSI MA NON FINANZIATI PER ESAURIMENTO DEI FONDI DISPONIBILI”.
Si spera che lo sforzo delle Associazioni e dei Comitati che si sono preoccupati di raccogliere le firme per il FAI e l’impegno di chi ha elaborato questi progetti non siano stati vani! La Soprintendenza pugliese si attivasse per realizzarli, nei modi che ritiene possibili, visto che li ha ritenuti “bisognosi di interventi di restauro e valorizzazione”, sollecitando i Comuni, la Regione Puglia e la Provincia di Foggia ad agire. Altrimenti dobbiamo pensare che la tutela è solo una bellissima parola velleitaria e priva di ogni significato!
Ecco la classifica completa del FAI:
Teresa Maria Rauzino
ti pare che il FAI finanzia qualcosa?