I Carabinieri di Vico del Gargano hanno tratto in arresto Rocco Comparelli, 61enne del posto, colpito da provvedimento di latitanza emesso in data 12 gennaio 2015 dal Tribunale di Foggia – Ufficio G.I.P.
L’uomo, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari nel comune di Vico del Gargano per il reato di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, era evaso dalla propria abitazione, rendendosi irreperibile sin dal 20 ottobre 2014.
I militari, a seguito di una prolungata attività info-investigativa e di numerosi servizi perlustrativi nella fitta boscaglia, sono riusciti finalmente ad individuare il fuggitivo in località “Acqua di Chilci”, una zona isolata e difficilmente raggiungibile a ridosso della Foresta Umbra, in un casolare abbandonato immerso nella macchia garganica, ove Comparelli aveva costituito il suo temporaneo nascondiglio per la latitanza.
Nel casolare sono stati trovati alcuni indumenti ed alimenti, oggetto di furti commessi da Comparelli per poter sopravvivere durante il lungo periodo di latitanza.
L’uomo, profondo conoscitore della zona impervia, era stato capace di sottrarsi più volte alla cattura muovendosi nelle zone più isolate e difficilmente accessibili. In un’occasione i militari operanti, che erano quasi riusciti a catturarlo, avevano notato che Comparelli era addirittura armato di una pistola.
I Carabinieri stanno inoltre indagando per verificare se i diversi furti e rapine commessi in zona durante la latitanza del Comparelli possano essere stati commessi dallo stesso al fine di procacciarsi i mezzi necessari per il proprio sostentamento.