Un fiume di soldi completamente falsi. Oltre 95mila euro tra banconote e monete contraffatte. Ammonta a tanto il valore dei sequestri effettuati in Puglia nel corso del 2012. I falsari, secondo il rapporto del ministero dell’Economia e delle Finanze, puntano soprattutto sulle 100 euro. Non solo quindi sulle banconote di piccolo taglio che sfuggono spesso al controllo nel corso degli acquisti, ma anche sui soldi di grossa taglia. Sono 631 i biglietti verdi da 100 euro ritirati nella nostra regione. Seguono, nella classifica del falso, le banconote blu da 20 euro: finanzieri e carabinieri ne hanno scovate 545. Al terzo posto per numero di biglietti taroccati ci sono le 50 euro: in tutto 344. I professionisti delle zecche clandestine non hanno disdegnato neanche i fogli da 5 e da 10 euro: più facile farli girare anche se il guadagno dell’operazione è di molto inferiore.
Il fenomeno tocca persino le monete. Ed è qui che la Puglia arriva a un passo dal podio. È la quarta regione, dopo Veneto, Toscana e Lazio, per numero di sequestri di monete finte. Dal Gargano al Salento si registra però un’anomalia rispetto agli altri territori: è il conio da 2 euro a registrare il boom della contraffazione. Altrove invece è l’euro con l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci ad essere il più manipolato. In Puglia nel 2012 sono state ritirate dal mercato 92 monete da 2euro, 45 da 1euro e 25 da 50 centesimi. Complessivamente, però, i falsari non hanno vita facile: il numero di soldi taroccati trovati in circolazione è diminuito rispetto al 2011. I controlli sempre più rigorosi sembrano aver scoraggiato i sofisticatori.