Duecentocinquanta milioni di truffe al Servizio sanitario nazionale; 50 milioni di frodi allo Stato italiano e agli enti locali (per violazioni legge n.488/92 e altre normative di sostegno); 43 mln di finanziamenti europei indebitamente percepiti (30 mln per frodi in materia di fondi strutturali, il resto per truffe in agricoltura); 28 mln di erogazioni indebitamente percepite per false indennità di disoccupazione, malattia e maternità in relazione ai cosiddetti ‘falsi braccianti agricolì e mancato pagamento di cinque mln di contributi previdenziali all’Inps. Sono i risultati salienti che hanno caratterizzato nel 2011, in Puglia, l’attività della Guardia di finanza sui controlli della spesa pubblica e sulle uscite del bilancio comunitario, nazionale e degli enti locali.
Le indagini – informa una nota – hanno riguardato anche ‘finti poverì, ‘falsi invalidì e la riscossione di pensioni per parenti defunti, per un ammontare di altri cinque milioni di euro.
In tema di indagini contabili svolte a disposizione della Procura regionale della Corte dei conti, le Fiamme gialle hanno accertato danni erariali per 247 milioni con la segnalazione alla medesima autorità di 734 persone tra funzionari pubblici e privati percettori.