Presentato ieri il catalogo del piano strategico per la salute nelle scuole. Sono intervenuti, con il presidente Vendola, gli assessori Gentile (Welfare) e Sasso (Istruzione). Nato dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’assessorato alle Politiche della salute e l’Ufficio scolastico regionale della Puglia, che nel 2011 hanno deciso di condividere un percorso sui temi della prevenzione e promozione della salute nelle scuole secondo un modello di governance interistituzionale, il “Piano strategico” è l’espressione di una chiara visione delle politiche sanitarie della Regione Puglia.
“Oggi – ha spiegato Gentile – chi si affanna quotidianamente a rispondere alla domanda di salute dei pugliesi, vive un conflitto straordinariamente doloroso. Ma io credo che questo sia il tempo della consapevolezza e del dovere di ognuno di tutelare la propria salute. Per questo crediamo che con questo percorso nelle scuole, costruiremo salute per i prossimi dieci anni”. Per Gentile, “dobbiamo promuovere la dieta mediterranea, anche attraverso sinergie fra i vari anelli del sistema, per la costruzione di una filiera del benessere”. “Dobbiamo insegnare ai bambini – ha aggiunto – a vedere meno la tv e a fare più attività fisica che migliora anche le relazioni sociali”. “Con una corretta alimentazione fin da bambini – ha concluso – possiamo prevenire l’insorgere di molte patologie, come il diabete, l’ipertensione e l’arteriosclerosi”. I progetti più seguiti l’anno scorso, sono stati quelli relativi alla prevenzione del tabagismo, alla corretta alimentazione e alla lotta alla sedentarietà.
Tra i progetti “gioiello”, che sono presenti anche nel padiglione della Regione Puglia (n° 152) in Fiera del Levante, ci sono “Dal palcoscenico alla realtà” e “Sbam”. Il primo, per la promozione della sicurezza negli ambienti di lavoro, coinvolge il teatro Kismet di Bari: gli studenti delle scuole superiori, assistono allo spettacolo “Vite spezzate”, tratto dai Quaderni della prevenzione (Regione Puglia-Inail) e nei giorni successivi partecipano a incontri e dibattiti con tutor selezionati tra gli operatori delle Asl e i tecnici Inail esperti nell’accertamento dei rischi. In una terza fase, gli studenti sono chiamati a partecipare a un concorso che li vedrà impegnati nella realizzazione di cortometraggi, racconti brevi e micro-clip. Il progetto “Sbam” (sport, benessere, alimentazione, mobilità e scuole), promuove invece tra gli alunni delle scuole elementari, corrette scelte alimentari e uno stile di vita attivo per combattere, tra l’altro, l’obesità e le patologie ad essa correlate. “Sono molto contenta – ha detto Sasso – della risposta da parte delle scuole pugliesi che sono abituate ad aderire a iniziative: penso a ‘Diritti a scuola’ e ai progetti sulla legalità. Con questo progetto, confermiamo l’idea che la scuola è lo spazio di vita dei ragazzi, dove si costruiscono valori. Ma soprattutto dimostriamo che la scuola non è un costo bensì un investimento”.