Martedì 14 luglio 2020 alle ore 21:00, nella cornice del porto turistico di Rodi Garganico, si terrà la presentazione alla Città del nuovo progetto finanziato con 5, 5 milioni di euro dalla Regione Puglia.
Interverranno:
- Domenico di Monte, Dirigente Area Tecnica del Comune di Rodi Garganico
- Carmine d’Anelli, Sindaco di Rodi Garganico
- Raffaele Piemontese, Assessore al Bilancio e Demanio costiero e portuale della Regione Puglia
- Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia
Il finanziamento è a valere sulle risorse dell’Avviso Pubblico di Selezione di “Interventi di dragaggio dei fondali marini unitamente alla gestione dei sedimenti estratti”, finanziato dell’Azione 7.4 “interventi per la competitività del sistema portuale e interportuale” – Asse VII del POR PUGLIA 2014-2020, che prevede il potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali e interportuali di interesse regionale, ivi inclusi il loro adeguamento ai migliori standard ambientali, energetici ed operativi; il potenziamento e l’integrazione dei porti con le aree retroportuali, nonché interventi di dragaggio dei fondali e costruzione di specifici sistemi di protezione tesi a mitigare le recidive situazioni di perdita di pescaggio dei porti.
Secondo quanto riportato nel progetto definitivo redatto dall’Ing. Domenico di Monte, responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Rodi Garganico, i tempi necessari per la realizzazione dei lavori ammonteranno complessivamente a 110 giornate lavorative e riguarderanno una consistente attività di dragaggio e ripascimento finalizzata a ripristinare le batimentriche originarie del canale di accesso al porto e delle aree ad est del molo di sottoflutto e consentire l’acceso al porto e la navigabilità dello spazio di evoluzione in condizioni di sicurezza. Il ripristino dei fondali delle aree circostanti il molo di sottoflutto fino alla radice della scogliera di protezione e della originaria linea di riva, oltre a migliorare le condizioni di navigabilità dello spazio di evoluzione, rallenterà gli effetti del drift dei sedimenti e il conseguente loro accumulo in corrispondenza dell’imboccatura del porto.
Dal punto di vista operativo, il dragaggio sarà eseguito con mezzi marittimi tipo Sorbona. I sedimenti saranno prelevati dalle aree di dragaggio e pompati in una vasca di sedimentazione da realizzarsi in prossimità della radice del molo di sottoflutto, quindi, nel rispetto del Piano di Gestione, saranno trasportati con dumper sul litorale di levante fino ad una distanza di circa 2,00-2,50 Km, sversati e livellati con pale meccaniche per una loro migliore stabilizzazione.
Le escavazioni saranno finalizzate ad ottenere un fondale costante di -4,50 m sul livello medio del mare nel canale di accesso e variabile da +0,00 a -4,00 nella zona ad est della banchina di sottoflutto. Il reimpiego dei sedimenti previsti per gli interventi di ripascimento, è reso possibile grazie all’idoneità degli stessi sotto il profilo, granulometrico, chimico, fisico microbiologico ed ecotossicologico, attestata dagli esiti delle indagini commissionate dal Comune di Rodi Garganico ad una società specializzata di Carrara (MC) e risultate conformi alle vigenti normative in tema di modalità e criteri tecnici per l’autorizzazione all’immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini.
Interessi propri, business per le loro tasche.
Tutto fumo e niente arrosto
1) il porto di Rodi necessita di una sistemazione definitiva ( frangi flutti? )altrimenti come per i precedenti interventi sono soldi sprecati;
2) certi lavori non vanno fatti in periodi di balneazione;
3) arrivano i BIG , la solita manfrina pre – elettorale
Sistemare il mercato perché è un vero scandalo (non ci sono le condizioni sanitarie).
Bei investimenti, complimenti e li aspettavamo da tempo… Però un piacere: non date il lavoro a chi ha progettato e lavorato alla costruzione di questo porto!
Beh che dire, un porto turistico che non da ai turisti l’opportunità di poter partire per le tremiti per il mancato drenaggio del fondale é un bellissimo manufatto che serve a niente.
Partito da peschici in un porticciolo che però è funzionale al 100%.
@ Chris: le tasche di chi?
@ Icescreem Antonio: non hai motivato la tua osservazione, quindi diventa priva di significato e fine a se stessa
@ Dante Cassano:
1) cosa ti fa pensare che questi non siano lavori definitivi o altrimenti necessari?
2) concordo, ma torniamo sempre su un’argomentazione molto ricorrente: per tutti è sempre facile commentare senza un minimo di analisi di dati, fatti e circostanze reali.
3) danze, passerelle, sfilate, campagne elettorali…gli Italiani ne sono abituati da Nord a Sud, ma tali definizioni potrebbero avere un fondamento in presenza di altri presupposti da valutare a distanza di tempo. Impariamo quindi ad essere pazienti concedendo il dovuto tempo tecnico, al netto di possibili imprevisti di ogni genere (vedi il COVID tanto per fare un es) se non altro per raccogliere elementi per le proprie valutazioni comunque opinabili.
4) concordo che sia un peccato abbandonare la struttura ma, non mi stancherò mai di dirlo: per tutti è sempre facile commentare nell’ignoranza di dati, fatti e circostanze reali.
@ Michele Ciociola: dimostri di non conoscere il diritto amministrativo
@ Luigi Liberatore: limitare l’utilità del porto al solo imbarco per le Tremiti credo sia molto riduttivo. Nonostante i problemi tecnici che sono sotto gli occhi di tutti, il tuo commento ancora non riesce a trovare una giustificazione, se non altro perché arriva tardi. Se non lo hai capito, questo progetto serve a risolverli; in questa maniera potrai imbarcarti per le Tremiti dal nostro porto.
Io ricordo il vecchio porto la spiaggia era più bella non servivano draghe Avete rovinato la natura Adesso sulle spiagge c è di tutto non ne avete cura Vicino al porto L acqua e fetida è vicino al paracuru è stata cancellata la spiaggia dal porto Penso che il porto causi più danni che vantaggi per il turismo Per 30 barche avete cancellato il litorale e i collegamenti con tremiti sono chiusi ancora oggi metà luglio !!!!