Tribunali, la chiusura a Lucera rischia di bloccare Foggia

E ora interviene anche l’ordine degli ingegneri della provincia di Foggia sulla questione tribunale. Solidarizzando con il foro lucerino per il presidio giudiziario soppresso l’ordine degli ingegneri pone problemi logistici e strutturali. In una nota inviata al presidente del comitato l’ingegner Gerardo Tibollo «prende atto che la concentrazione di tutti gli Uffici Giudiziari nel capoluogo comporterà la paralisi completa del Tribunale di Foggia, che già funziona al limite dell’efficienza. Non è infatti possibile caricare ulteriormente questo Tribunale che allo stato serve già un bacino di utenza di circa 430.000 abitanti di ulteriori 170.000 potenziali fruitori senza comportare una paralisi del servizio giustizia, per mancanza di uffici, di aule ed in genere di tutti i servizi connessi e le attrezzature necessarie considerando anche che la città di Foggia manca di adeguate infrastutture di mobilità urbana ed extraurbana». Consegue che non si potrà mai avere un miglioramento del servizio (incremento di efficienza), quindi viene a mancare una delle due finalità a sostegno di questa riforma».

Ma l’ordine degli ingegneri pone un’altra questione:«Per quanto attiene l’altra finalità (risparmio di spesa), questo Ordine Professionale, …, proprio in virtù delle specifiche competenze, deve constatare che l’attuazione della riforma come prevista comporterà almeno per tutta la provincia di Foggia, non un risparmio, ma, al contrario, un aggravio di spesa per costi materiali in quanto la riforma renderà necessario ampliare (ammesso che sia possibile) l’attuale edificio ospitante il Tribunale o costruirne un altro. Ed ancora: vi saranno notevoli costi per riorganizzare le infrastrutture (parcheggi etc.) ed i trasporti. Il costo necessario per tutto questo sarà di decine e decine di milioni di euro. Inoltre non ci sembra sia stata analizzata la ricaduta negativa che tale operazione avrà su tutte le componenti immateriali sociali ed economiche del territorio. Notevoli ed insopportabili saranno i costi che le popolazioni di Lucera, di Rodi Garganico e di Apricena andranno sicuramente a pagare. A meno di non cancellare contemporaneamente al Tribunale di Lucera ed alle sedi distaccate gli operatori (Giudici, avvocati e funzionari) e gli utenti delle varie sedi. Il provvedimento adottato costringerà ogni giorno un numero spropositato di persone a lunga percorrenza per raggiungere il Tribunale di Foggia, ricerca di parcheggio, provocando sicuramente la paralisi completa della città di Foggia già oggi assillata da gravi problemi di traffico e di inquinamento atmosferico.

Certamente non è stata eseguita una vera e propria analisi dei costi e dei benefici, che, a parte il beneficio dell’effetto annuncio, non è stata considerata la ricaduta negativa che tale iniziativa avrà sulle componenti socio-economiche dei comuni di Lucera, Apricena e Rodi Garganico. L’attuazione di questo provvedimento legislativo porterebbe a risultati opposti rispetto agli obiettivi fissati (efficienza del servizio ed economia) e ad un notevole aggravio di costi agli utenti della giustizia ed alle popolazioni interessate per diminuzione dell’occupazione, riduzione del lavoro professionale, per riduzione del lavoro autonomo. Per tutti questi motivi l’Ordine degli Ingegneri manifesta la propria contrarietà all’attuazione della “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie” per la chiusura del Tribunale di Lucera e delle sue Sedi Distaccate di Apricena e di Rodi Garganico».

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