Soppresso dalla riforma della geografia giudiziaria, aule penali e civili ridotte a depositi
Le ultime udienze sono state celebrate venerdì della scorsa settimana. Dal primo settembre, tutti i fascicoli residui saranno trattati dagli uffici giudiziari di Foggia. Quattro anni di battaglie non hanno sortito gli effetti sperati: tra poche settimane, il tribunale di Lucera chiuderà i battenti per essere accorpato al capoluogo dauno. La riforma della geografia giudiziaria ha cancellato un importante presidio di giustizia in Capitanata, con più di due secoli di storia.
Le aule penali e civili sono diventate depositi. La sede rimarrà a disposizione del tribunale di Foggia come archivio e deposito di arredi e fascicoli delle sedi distaccate soppresse. L’immobile è di proprietà del Comune, che nel 2018 dovrà decidere cosa farne, ma fino a quella data il Comune non potrà alienarlo. L’ultimo residuo di speranza, a cui credono in pochi, è legata a un ricorso alla Corte Costituzionale. Il ricorso sarà discusso il 22 settembre.
Gli eterni ottimisti confidano molto in questo ricorso per riavere il tribunale di Lucera e la sede distaccata di Rodi Garganico, ma le precedenti sentenze non fanno sperare che arrivi una sentenza favorevole e che ristabilisca lo stato precedente delle cose.