Quando a prevalere è l’interesse di qualcuno

piazza-padre-pioSta facendo molto discutere in questi giorni la soppressione della fermata degli autobus in prossimità di Piazza Padre Pio, una delle piazze principali di Rodi Garganico. Dall’ordinanza emessa dal Comando di Polizia Municipale, si apprende che la decisione si è resa necessaria per “snellire il traffico negli orari di punta e soprattutto nel periodo estivo, a salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata delle persone”, a seguito delle segnalazioni di alcuni commercianti “che lamentano di essere penalizzati per l’inquinamento acustico ed atmosferico causato dalla fermata e sosta temporanea degli autobus dell’impresa Ferrovie del Gargano s.r.l avente spesso il motore accesso, presumibilmente per agevolare il flusso dell’area condizionata all’interno dei mezzi e per consentire la salita nonché la discesa dei passeggeri”.

I motivi che hanno portato ad assumere questa decisione mi pare di capire che sono sostanzialmente due – il traffico e l’inquinamento – sui quali mi limito a fare qualche personalissima riflessione.

La prima è relativa all’inquinamento acustico ed atmosferico provocato dai mezzi durante le soste per consentire la salita e la discesa dei passeggeri. Premesso che l’inquinamento, di qualunque natura esso sia, spostando la fermata non è certamente soggetto a subire variazioni ma segue semplicemente il mezzo di trasporto, se lo scopo della disposizione è quello di salvaguardare la salute di noi cittadini, mi chiedo se non sarebbe stato più opportuno ed efficace impartire disposizioni circa lo spegnimento del motore dei mezzi in sosta e disporre la sanzione a carico degli eventuali trasgressori, operazione che avrebbe consentito di risolvere il problema in maniera radicale ma anche di rimpinguare le esili finanze comunali.

In merito alla congestione del traffico cittadino durante le ore di punta e nel periodo estivo credo che la foto a corredo valga più di mille parole. A scanso di equivoci e di facili speculazioni, ho preferito servirmi di un’istantanea catturata attraverso il servizio Maps offerto da Google. Come è facile osservare, nella zona interessata dall’ordinanza vige un divieto di fermata che il codice della strada ricorda essere un segnale di prescrizione che vieta 24 ore su 24, tutti i giorni e anche nei centri abitati, la sosta e la fermata o, comunque, qualsiasi volontaria temporanea sospensione della marcia del veicolo e che la sua mancata osservanza, oltre alla sanzione amministrativa, comporta la rimozione forzata del veicolo in sosta vietata.

La stessa immagine, scattata durante l’estate dell’anno scorso ma che corrisponde a quanto accade ogni giorno, dimostra inequivocabilmente che durante le ore di punta il lato della carreggiata interessato dal divieto è spesso occupato quasi totalmente dai veicoli in sosta. Situazione che evidenzia certamente l’inesistente senso civico e la scarsa propensione all’osservanza delle regole da parte degli automobilisti ma che, proprio per questo, potrebbe essere agevolmente corretta ad esempio chiedendo ad un operatore di polizia municipale di far osservare in maniera più scrupolosa il divieto, ricordando agli eventuali trasgressori quanto le casse comunali abbiano bisogno di liquidità.

Una volta liberata la parte di corsia interessata, le operazioni di salita e discesa dei passeggeri sugli autobus, cui andrebbe imposto di spegnere il motore, potrebbero avvenire più agevolmente e nel più assoluto rispetto dell’aria che respiriamo e dei timpani dei negozianti che svolgono la propria attività commerciale in piazza Padre Pio.

A questi ultimi invece vorrei ricordare che non sono gli unici a pagare le tasse (perché sono certo che loro, a differenza di tanti altri, sono in regola con i balzelli comunali e statali) e quindi a poter rivendicare diritti. Anche le famiglie degli studenti che ogni giorno vanno e tornano dagli istituti scolastici del circondario o sono diretti alle città universitarie pagano le tasse, così come gli abitanti del quartiere nei pressi del servizio sanitario 118 ed allo stesso modo degli anziani che usano i mezzi pubblici per raggiungere semmai un ospedale o il laboratorio di analisi di Vico del Gargano, o ancora come i turisti e gli emigranti che ogni anno raggiungono Rodi per un meritato periodo di ferie. Anche tutti loro hanno il sacrosanto diritto di poter utilizzare un servizio pubblico nella maniera più agevole possibile.

Immagino cosa significhi per uno studente che tutte le mattine si alza all’alba dover uscire di casa 15 minuti prima per non perdere l’autobus che lo porta a scuola, cosa penserà un turista che arriva a Rodi in treno e volendo raggiungere il centro abitato dalla stazione ferroviaria si ritrovi scaricato nei pressi del 118 con bagagli al seguito, non vorrei mai trovarmi nei panni di un anziano che abita nel quartiere fontana e abbia la necessità di raggiungere le attuali fermate in assenza di una propria autovettura e di un adeguato servizio di trasporto cittadino.

A chi ha predisposto l’ordinanza e agli stessi commercianti mi piacerebbe chiedere se hanno riflettuto sul fatto che chi aspetta l’autobus potrebbe anche approfittare dell’attesa per dare una sbirciata tra le vetrine per poi tornare con calma ad acquistare un capo di abbigliamento, assaggiare un cornetto artigianale o semmai un buon caffè, lasciarsi conquistare da una pizzetta appena sfornata piuttosto che da un panino da consumare durante il viaggio di ritorno verso casa.

Queste considerazioni mi portano a ritenere che la decisione di sopprimere le fermate degli autobus pubblici di linea in piazza Padre Pio, concepita probabilmente da chi non ha la percezione precisa dello stato dei luoghi e delle conseguenze pratiche che comporta la sua messa in esecuzione, possa e debba essere rivista al più presto per evitare che il concreto interesse di tanti venga sacrificato in vista dell’effimero tornaconto di qualcuno.

Marco Sciarra

47 commenti

  1. La Lara

    E soprattutto le scuole chiudono all’inizio di Giugno per riaprire a metà settembre. Io non vivo lì, ma presumo che il “traffico” sia limitato ad un certo periodo dell’anno….

  2. La decisione di sopprimere le fermate degli autobus in piazza Padre Pio è stata assunta dal Comando di Polizia Municipale sulla base di presunte lamentele che sarebbero state espresse da alcuni commercianti della zona.
    In qualità di Presidente dei commercianti e degli operatori turistici di Rodi Garganico, tengo a precisare che non mi è giunta alcuna lamentela concernente tale argomento.
    Personalmente, in quanto titolare di una attività commerciale prospiciente la medesima piazza, esprimo il mio dissenso e condivido il disagio di tutti quelli che a causa di tale ordinanza saranno costretti a sostare su un tratto di strada pericoloso perchè a doppio senso di marcia, scarsamente illuminato e lontano dal centro del paese.
    In qualità di Presidente delle categorie suddette, avvierò – da subito – ogni possibile iniziativa finalizzata all’annullamento dell’Ordinanza.
    Paolo Russo

  3. Libera Attanasio

    Cmq in mezzo a tanti problemi,penso che la fermata di un autobus sia l’ultima cosa da pensare….i rumori,i fastidi,tutti loro subiscono….mo mo p piacer…a Rodi state sempre a lamentarvi e pure troppo….mo dal primo giugno voglio proprio vedere se si é in grado almeno di saper fare la raccolta differenziata…troppa inciviltà nuoce gravemente alla salute. Scusate,ma questo é il mio pensiero

  4. Brava Libera. Finalmente qualcuno che dice qualcosa di buono.

  5. Vincenzo Campobasso

    Ogni tanto, Nino Gervasio, parli come un libro stampato! Meno male! * A Rodi presi una fregatura anch’io. Parcheggiai la mia auto, con FINESTRINI APERTI, in coda ad altre auto, sul lato SS.89 della piazza Padre Pio, per andare al bancomat della vicina banca, Al ritorno… la MULTA! Tutte le altre auto, evidentemente di rodiani, ben chiuse, senza il bollettino. Il poliziotto in questione (allora si chiamavano ancora VIGILI), promise che avrebbe provveduito a togliermi la multa, ma… alla fine, pagai! Mi aveva confuso con un non-rodiano! Come se avesse veramente fatto la differenza! * Sì, molti devono imparare che cosa signiofica buona educazione, cosa significa correttezza, rispetto, equità, ecc. ecc. Meno male che tu non sei rodiano!

  6. Giuseppe Romagnuolo

    Ciao Vincenzo Campobasso è capitato anche a me allo stesso posto e per lo stesso motivo quella volta andai al comando e il vigile avendomi riconosciuto non la cancellata ma ha cambiato l’infrazione facendomi pagare meno nel senso” giusto o non giusto anche se meno devi pagare.

  7. Michele Montecalvo

    Il vero problema a Rodi Nn sono i gli autobus che potrebbero circolare e fermarsi liberamente in piazza padre pio ….ma il treno che veramente Nn serve a niente in più crea disagio al paese e sopratutto hai turisti che soggiornano negli alberghi sul lungomare che ogni mattina alle 6 vengono svegliati dal suono delle campane ferroviarie e in più il paese Nn riesce ad avere la possibilità di svilupparsi come dovrebbe perché la ferrovia un altro Po passa sulla spiaggia detto questo Nn ho parole per questo paese così messo male !!!!!😡😡😡😡

  8. A scanzo di equivoci.. Il problema non è la sosta ma il mezzo accesso durante la stessa. Spero venga presa in considerazione questa volontà.

  9. Art. 157 CdS: arresto, fermata e sosta dei veicoli
    … omissis ….
    7-bis. È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 218 a euro 435.

    Ma prima di ogni altra cosa è una questione di buon senso

  10. Giusto Marco. Il buon senso…

  11. Vincenza Annibale

    E i turisti che vogliono scendere in spiaggia devono andare al pronto soccorso? Demenziale

  12. Maria Lombardi

    Mi rincresce ribadire alcune cose, ma signori!!!! Il treno è parte integrante del nostro meraviglioso Gargano è lì da prima che nascesse mia mamma che ora ha 77 anni, quindi nn diciamo scempiaggini, è stato costruito il porto, vabbe ha dato lavoro ai nostri cittadini ma, che fine hanno fatto le nostre meravigliose spiagge? Lo chiediamo ai sindaci che si sono precessi e susseguiti? Hanno chiuso botteghe e negozi di splendidi souvenir, lo chiediamo sempre ai vari sindaci? Adesso spostano la fermata degli autobus!!!! I nostri anziani !!!!! Molti hanno problemi di deambulazione ma si ostinano a venire a Rodi proprio perché è un paese balneare ed è per loro anche un modo per incontrare amici che arrivano e salutare altri che partono. I miei che hanno la casa al quartiere camomilla e mio padre che cammina a fatica con il bastone deve farsi circa 1 km x andare a casa? Ma nn solo lui tanti anziani e turisti…… È vergognoso… Anziché dare valore alla nostra bella cittadina stanno cercando di isolarla. evviva il turismo!!!!!!!!

  13. Lazaro Vecera

    Ha dato lavoro ai cittadini ?? ……x 2/3 anni ….poi tutti a casa, chi doveva tutelare la popolazione di Rodi Garganico, non l’ha fatto, hanno barattato la gestione portuale trentennale con il niente, mentre potevano e dovevano mettere da contratto un numero di posti di lavoro. Se si faceva a Peschici il porto, lavoravano i Peschiciani sicuro, mentre ad oggi lavora n° 01 manovalanza locale. Senza niente togliere a chi lavora al porto e viene dai paesi limitrofi, anzi siamo anche amici e ci conosciamo, ma andava tutelata prima la popolazione rodiana e poi tutto il resto. Da sottolineare che sono e saro’ sempre a favore del porto, una struttura meravigliosa che altri ci invidiano.

  14. Lazaro Vecera

    Sono anche d’accordo con la soppressione della ferrovia, che non serve a nienete, essendo i vagoni sempre vuoti, ma e’ solo un modo per lucrarci sopra con sovvensioni regionali e statali da parte delle Ferrovie del Gargano. Quindi prima la fanno finita con questa pagliacciata dei binari e meglio staremo.

  15. Maria Lombardi

    Certo hai ragione! Io da casa mia è meravigliosa la vista sul porto ma, parliamo ci chiaro!!!!!! Chi gestisce Rodi sono sempre i soliti intrallazzisti. Nn cambia nulla . e mai nulla cambierà, e ti garantisco che nn sono una ragazzina né ho viste tante troppe di schifezze che hanno fatto e che continuano a fare….

  16. Lazaro Vecera

    Io invece ti dico, che bisogna guardare al futuro in modo positivo, e sono sicuro che a breve qualcosa cambiera’, e sara’ una conquista positiva per noi cittadini e per l’intero paese di Rodi Garganico. Ricordati che e’ il popolo a decidere da chi farsi amministrare, quindi saremo noi gli artefici del nostro futuro.

  17. Maria Lombardi

    Io lo spero di cuore e che cambi in positivo, ma sai sono più di 50 anni che lo sento dire e ad oggi nulla è cambiato….

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