Una Protezione civile ‘smart’, cioè intelligente, che si adegua alla riorganizzazione delle Province voluta dalla legge Derio. Il modello per la Puglia è stato presentato, nel palazzo della Presidenza regionale, dal governatore Michele Emiliano, dall’assessore alla Protezione civile Antonio Nunziante e dal presidente del comitato regionale di Protezione civile, Ruggiero Mennea, insieme al capo dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
Nunziante ha parlato, in particolare, di «un sistema che trasformi la Protezione civile in Prevenzione civile»; mentre Emiliano ha puntato sul ruolo del volontariato. Il presidente del comitato regionale, il consigliere Mennea (Pd), ha invece annunciato la strategia e gli obiettivi. «Lavoreremo molto sulla prevenzione e sulla ricerca di risorse mirate a proporre progetti integrati di mitigazione del rischio», ha spiegato.
«Cominceremo dalla Capitanata, agendo sulle zone più colpite, e dal territorio della Valle dell’Ofanto per proseguire a tutto il resto della Puglia».
Mennea ha illustrato quali saranno gli strumenti di questa nuova Protezione civile. «Ci baseremo – ha detto – su una dose massiccia di informazione ai cittadini e di formazione degli amministratori locali e dei responsabili operativi. Così come ribadito oggi dal presidente Emiliano, la Protezione civile è strumento strategico di governo ed è la materia più ‘politica’ possibile perché si occupa della tutela della vita umana. Un ringraziamento particolare – ha concluso Mennea – va al capo dipartimento Curcio che ha voluto dare il via a questo progetto».