Pinto: «Strumentalizzata la festa della Santa Patrona di Rodi Garganico»

processione-2.luglioIl sindaco, secondo quanto riportato dal net journal OndaRadio, annuncia denunce contro i responsabili dei gravi disordini registratisi durante la processione di ieri e la sua assenza durante la processione di stasera.

Del tutto incredibilmente nella mattinata di ieri a Rodi Garganico, mentre era in corso la processione della festa patronale della Madonna SS. della Libera, improvvisamente un gruppetto di persone, tra cui gli stessi portatori delle statue dei santi, hanno interrotto la processione lasciando le statue per terra e lanciando invettive all’indirizzo del Sindaco che seguiva il corteo religioso con la fascia tricolore assieme alle altre Autorità presenti, militari e civili.

Uno dei più facinorosi del gruppetto si avvicinava addirittura al Sindaco in modo minaccioso, lamentando falsamente che questi non avesse rilasciato la rituale autorizzazione per l’accensione dei fuochi pirotecnici, apostrofandolo con parole ingiuriose.

Tutto ciò davanti all’intera cittadinanza che seguiva la processione, che ha assistito sconcertata a tale spropositata protesta del gruppo di facinorosi.

Eloquenti le riprese video di tale singolare episodio che circolano sui social network e sui siti di informazione online.

In realtà il motivo a base della protesta (asserito mancato rilascio da parte del Sindaco dell’autorizzazione all’accensione dei fuochi pirotecnici) risulta clamorosamente smentito dall’avvenuto regolare rilascio da tempo della suddetta autorizzazione da parte del primo cittadino (aut. prot. n. 7483 del 28.6.2016, successivamente integrata con ulteriore aut. prot. n. 7598 del 30.6.2016).

“A nome della società civile rodiana e della gente perbene esprimo la mia più profonda amarezza e la più ferma condanna per l’incivile ed inusitato gesto posto in essere da un gruppetto di facinorosi – dichiara il sindaco Nicola Pinto – evidentemente male informati ed aizzati da qualche capobastone politico facilmente individuabile; addirittura non hanno esitato a strumentalizzare la festa della Santa Patrona di Rodi Garganico e la processione religiosa per le vie del paese per creare disordini e delegittimare le istituzioni democraticamente elette”.

“Tale situazione di disordine viene poi alimentata da siti di informazione locale e da improvvisati opinionisti e sedicenti blogger – continua il Sindaco – che diffondono notizie false e tendenziose e cavalcano una protesta rivelatasi del tutto ingiustificata, così ingenerando confusione tra la gente e disorientando soprattutto le fasce più deboli della popolazione. Purtroppo mi vedo oggi costretto a denunciare alle Autorità competenti quanto accaduto ieri affinché vengano perseguiti i responsabili di tali disordini e venga anche scongiurato il ripetersi di simili episodi, che finiscono soltanto per screditare l’immagine del nostro paese, purtroppo già segnata negli ultimi anni da episodi di intolleranza e di inciviltà da parte di una esagitata minoranza del paese”.

“Con sommo rammarico – conclude il Sindaco – mi vedo costretto a non partecipare alla processione prevista per la sera del 3 luglio al solo scopo di stigmatizzare quanto accaduto e sensibilizzare la società civile rodiana, nell’auspicio che intervengano finalmente anche le Autorità competenti allo scopo di perseguire i soggetti responsabili”.

È quanto si apprende da un comunicato affidato alle pagine del net journal OndaRadio.

2 commenti

  1. non è così che si risolvono i problemi di questo paese, l’informazione oggettiva e sempre preziosa inviterei i rodiani a stare con i piedi per terra e informarsi meglio per evitare atteggiamenti “distruttivi” che non portano a nulla di buono.

    per chi vuole a questo indirizzo troverà anche per esempio i bilanci analitici di Rodi Garganico del 2015 e del 2011 per farsi un’idea e poi approfondire il tutto, fermo restando che possiamo cheidere a chi ne sa di più di noi di insegnarci a fare il Controllo Sociale quotidiano su come vengono spese le risorse pubbliche di chiunque governa il comune senza tifare l’uno con l’altro.
    Questa è la vera “rivoluzione culturale ” di cui dobbiamo impossesarci.

    http://www.vivicaselle.it/la-liquidita-del-comune-di-caselle/

  2. I permessi come dice il sindaco li a dati però con l’ordine di sparare solo cassette di colpi in aria di prima seconda e terza categoria. Ora voglio risp a tutti quei lecchini che scrivono che i permessi sono stati dati quando non sapete la verità è le cose come stanno è meglio che non parlate… tutti quello che è successo e colpa del sindaco del maresciallo e del prete si sono messi d’accordo. ..

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