Si torna in mare dopo il fermo biologico, da ieri i pescherecci hanno ripreso di nuovo il largo nel Golfo di Manfredonia, come negli altri centri della costa pugliese. Per armatori, pescatori e grossisti del pesce è finita la lunga attesa. Da oggi il prelibato pesce dell’Adriatico è di nuovo sui banchi dei mercati. Sospiro di sollievo anche per il mercato ittico di Manfredonia, tra i più importanti d’Italia.
Nel Golfo di Manfredonia lo stop alle attività di pesca era iniziato il 16 agosto, e quest’anno è durato più del solito. Il fermo pesca o fermo biologico è un provvedimento che non accontenta mai la categoria dei pescatori che spesso non condividono il periodo in cui viene attuato, e poi è arrivato in un momento difficile per la marineria manfredoniana che negli ultimi 30 anni ha perso il 35% delle imbarcazioni e centinaia di posti di lavoro, mentre si è progressivamente ridotto il grado di auto-approvvigionamento del pescato. L’unico aspetto positivo è che al rientro nelle reti sono finiti quintali e quintali di triglie che però vengono vendute all’ingrosso a prezzi irrisori. Ieri quotavano appena 3 euro al kg. Troppo poco – dicono i pescatori – per fronteggiare i costi di gestione di un motopeschereccio.