Ogni pugliese consuma circa 16 chili di olio extravergine l’anno, con un aumento dei consumi del + 18 % nell’ultimo anno. L’attenzione alla sala alimentazione, il valore della dieta mediterranea, il riconoscimento di un alimento che fa bene al palato e alla salute, hanno acceso i riflettori sull’olio extravergine di oliva che sarà il principe indiscusso della kermesse «Extravergine in Puglia», a Lecce, organizzata da Regione Puglia, Coldiretti Lecce e associazione O.l.e.a. (Organizzazione Laboratorio esperti e assaggiatori). Protagonista assoluto sarà l’olio extravergine d’oliva pugliese e proprio la scelta dell’olio sarà uno degli elementi chiave nella valutazione dei giurati per decidere a chi assegnare il «Piatto l’Oro di Puglia 2016» tra le creazioni dei volenterosi/talentuosi giornalisti-cuochi sarà una giuria qualificata, capeggiata dallo chef Andrea Serravezza.
«Per il settimo anno consecutivo – ha spiegato il Presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno – Lecce sarà la capitale dell’olio Italiano, per dare una ‘spallata’ a quanto di negativo e penalizzante anche per il settore oleario di questa regione ha rappresentato l’epidemia straordinaria di Xylella Fastidiosa. In totale sono stati selezionati in diverse sessioni 1000 oli extravergine di aziende agricole e frantoi. Un moto di orgoglio del settore olivicolo – oleario che deve conquistare finalmente il proprio spazio con fiducia». Il Premiò nazionale «L’oro d’Italia» è ormai una fra le rassegne più prestigiose del panorama di eventi dedicati alla valorizzazione della qualità ed è considerato punto di riferimento per le aziende dell’oro verde d’Italia che, con spirito di partecipazione e con i migliori prodotti, provenienti da 18 regioni, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, dal Piemonte alla Puglia. Le aziende che si sono aggiudicate almeno “tre gocce d’oro” come giudizio di valutazione entreranno a far parte della guida riservata alle migliori aziende olivicole nel panorama italiano. Gli appuntamenti in programma nella tre giorni si svolgeranno presso il Castello Carlo V, l’ex Convento dei Teatini ed il Must – Museo storico della Città di Lecce.