Gli operatori di San Giovanni Rotondo temono ripercussioni sul turismo.
Per il momento non si sbottonano, qualche perplessità c’è. Ma fino a quando non saranno i frati Capuccini e la Curia ad ufficializzare la notizia del trasferimento delle spoglie di San Pio in Vaticano nell’anno del giubileo, i commercianti di S. Giovanni rotondo sono prudenti, soprattutto per non urtare i frati. Però nel frattempo il presidente di zona di Confcommercio, Franco Budrago non nasconde di aver chiesto proprio ai frati minori Cappuccini un incontro.
«Non è una notizia che ha ancora fonte certa e sicura quella del trasferimento delle spoglie del Santo. Quando sarà ufficializzata dalle massime autorità competenti, conosceremo il progetto, quanto tempo le spoglie, resteranno a Roma allora potremo parlarne. Per il momento è tutto aleatorio», spiega Budrago. Ma allora perché chiedere un incontro con i Frati? «La preoccupazione, legata proprio all’incertezza delle notizie circolate riguarda i tour operator che vendono i pacchetti viaggio per San Giovanni mesi e mesi prima – aggiunge. Il fatto che non si sappia se, quando e per quanto tempo le spoglie di San Pio saranno trasferite potrebbe danneggiare loro, e a cascata anche gli albergatori e il settore a San Giovanni. L’incontro serve per capire tutte le situazioni».
Dal 1° giugno 2013 è definitiva nella cittadina garganica l’esposizione del corpo del Santo. La prima ostensione del corpo risale al periodo 24 aprile 2008 – 23 settembre 2009. L’evento religioso richiamò circa 9,8 milioni i fedeli. Secondo alcune indiscrezioni la possibile ostensione del corpo nell’anno giubilare in Vaticano dovrebbe avvenire a partire dal prossimo mercoledì delle Ceneri, il 10 febbraio. Ma quei milioni di pellegrini e fedeli, già previsti a milioni per il giubileo, si recherebbero a Roma anche per San Pio, e non a San Giovanni Rotondo. «Se così sarà – commenta il presidente di Confesercenti della zona Carlo Simone possiamo fare poco. E’ evidente che ci saranno ricadute sugli operatori economici di S. Giovanni se le spoglie trasferite. In un momento già difficile».