Dopo mesi di polemiche, comunicati e minacce di azioni legali di Comune e ditta Cidonio, a pagare le spese è il porto rodiano, costretto da tempo ad una lenta agonia
Se ne parla da tempo, da mesi ormai, e quasi mai per note positive. Il porto di Rodi Garganico sta diventando sempre più una spina nel fianco per l’amministrazione comunale di Nicola Pinto, e non bastava la guerra mediatica e giudizi aria con la ditta che l’ha costruito e che avrebbe dovuto gestirlo, la laziale Pietro Cidonio, ora ci si mette anche la sabbia ad inguaiare un’opera che avrebbe dovuto fare da traino per l’intero indotto turistico ed economico della cittadina garganica.
Il pontile del porto, infatti, è stato letteralmente sommerso dalla sabbia, e la Guardia Costiera di Vieste non ha potuto far altro che interdire l’area, nonostante le numerose lettere di richieste di informazioni e di interventi fatte pervenire alla Cidonio, in guerra con il Comune di Rodi da ormai diversi mesi.
Come si legge nell’ordinanza a firma del Tenente di Vascello Marco Pepe, Comandante del Circondario Marittimo di Vieste, “il 26 gennaio si è richiesta alla Cidonio una ricognizione aggiornata sui fondali presenti all’interno del bacino portuale ed all’imboccatura del porto”.
Nonostante però un sollecito alla stessa ditta laziale sempre a firma di Pepe, inviato il 4 marzo, la stessa società che ha costruito il gioiellino ammaccato di Rodi Garganico non ha ancora fatto quanto richiesto dalla Guardia Costiera viestana. Quindi, una Motovedetta partita da Rodi ha permesso al Comandante Pepe di avere un quadro di quanto stesse accadendo sul pontile dell’area portuale rodiana: la sabbia, stando a quanto si legge dall’ordinanza di interdizione dell’area, ha letteralmente sovrastato parte del pontile, e nel corso di queste settimane in attesa di una risposta da parte della Cidonio, la situazione è andata via via peggiorando, a tal punto da rendere impossibile il passaggio alle imbarcazioni, invitate dalla Capitaneria a percorrere quel tratto a bassissima velocità e facendo particolare attenzione al fondale.
Una situazione a cui ancora non si pone rimedio, e Pepe si è visto costretto ad interdire l’area.
Il tutto è il segno emblematico della condizione comatosa in cui versa l’intera area portuale, oggetto del contendere tra il Comune e la ditta, che con un ultimo atto di un mese fa ha chiesto all’amministrazione comunale un bel po’ di quattrini: ben 2milioni e 330mila euro, che il sindaco non vuole saperne di sborsare.
Per quanto riguarda i lavori che consentano al pontile di riemergere dalla sabbia, non è ancora chiaro da chi e se verranno mai effettuati. Il Comune, ad ogni modo, ha già indetto una gara per affidare i lavori per il ripristino del litorale sabbioso – appalto da 330mila euro, grazie al contributo arrivato dalla Regione in seguito agli eventi calamitosi di settembre scorso. Ora resta da capire se il porto sarà interessato da quei lavori.
Ad ogni modo, a perderei di più in tutta questa faccenda non sono – per il momento – né il Comune di Rodi Garganico né tanto meno la ditta Cidonio, che sono parti contrapposte in una querelle giudiziaria dai tempi che si prevedono lunghissimi: i più danneggiati sono i titolari di imbarcazioni parcheggiate nel porto radiano, e i titolari di attività commerciali che hanno già chiuso ma che avevano accolto con grande entusiasmo l’inaugurazione dell’imponente infrastruttura.
Scrive su un blog il proprietario di un posto barca: “Mi chiedo solo se il porto è in funzione o no. Inoltre, leggo nella intimazione che Cidonio e Comune litigano sui 600mila euro spesi per il ripascimento, cifra che intanto è stata allegramente addebitata a noi proprietari, portando le così dette “spese condominiali” a cifre esorbitanti. Che ne sarà di noi, ingenui (o imbecilli) che abbiamo creduto nello sviluppo turistico ed imprenditoriale di Rodi Garganico?”
Una bella domanda, a cui forse non si potrà dare una risposta positiva e attesa dal praprietario del posto barca. La guerra tra Cidonio e Comune la sta pagando il porto di Rodi.
G. F. Ciccomascolo per l’Attacco
U sapim a memoria
Nascondiamo i problemi dietro la sabbia…. Ma è ben altro
I RIMPIANTI DEL NOSTRO MOLO..!!!!!…
MANCAVI TU…prrrr
OK STOP..!!!!
Come sono brave le persone a parlare, ma nessuno passa ai fatti. Preferiscono vedere morire le cose sotto ai loro occhi e quindi perdere tutto, ma per orgoglio o potere politico non concorde non fanno nulla
E nulla avremo e da nessuna parte andremo mai avanti con questa mentalità
Michè hai rotto
…….bella domanda!!!!
HANNO ROTTO CHI HA FATTO IL DANNO E I DANNI..!!!!!
Mammaaaa santaaaaaaa……che tarantellaaaaaa……..fidddddjjjjj…….(deb)
I problemi si conoscono, ma le soluzioni? Siamo all inizio dell’estate, che fine farà il porto?
LA GIUSTIZIA FARA’ IL SUO CORSO..!!!!
non è buono neanche per fare i tuffi ormai :)
TUTTO VERRA’ A GALLA TEMPO A TEMPO. !!!!!!
AZZ..!!!!!