È arrivata, impetuosa ma soprattutto inattesa, la morte del porto di Rodi Garganico. “Un gioiello”, com’era stato definito nel momento della sua inaugurazione, che la città non ha saputo sfruttare al meglio, e che l’ente comunale non è riuscito a far fruttare come avrebbe dovuto.
Tra guerre giudiziarie e crisi economica, l’area portuale di Rodi si mostra come una sorta di Silent Hill, un mini-paese fantasma, in cui non si trova altro che miseria e saracinesche calate. Tralasciando la ormai arcinota querelle che vede contrapposti il Comune e la ditta che dovrebbe gestire il porto, la romana Cidonio, resta da capire per quale motivo un’infrastruttura che avrebbe dovuto fare da traino per l’intera economia rodiana, non solo quella legata al turismo, si ritrovi ad essere un deserto in cui non si trovano tante attività aperte – poche quelle che reggono rispetto all’elevato numero iniziale di negozi – e che è letteralmente sommerso dalla sabbia.
Già, perché oltre alle serrande chiuse, c’è da fare i conti anche con la natura che sta dando non poche noie al porto e ai pescatori. “Qui ci hanno interdetto l’area, la Capitaneria ha detto che non si può passare con le barche perché c’è troppa sabbia ed è rischioso attraversare questo tratto intorno al pontile anche con una piccola imbarcazione. Ci dite a che serve avere un porto se non puoi andarci in barca?” si chiede uno dei tanti pescatori e titolari di posto barca che decise cinque anni fa di accaparrarsi una postazione per la sua imbarcazione.
In effetti, ciò che ci ha rivelato Michele G. questo il nome di uno dei pochi titolari di barca che abbiamo incontrato al porto di Rodi – corrisponde a realtà, e l’Attacco l’aveva già annunciato un paio di settimane fa. Il Comandante della Capitaneria di Porto di Vieste, Marco Pepe, ha ordinato l’interdizione dell’area portuale di Rodi, in particolare lì dove è stato costruito il pontile, in quanto la sabbia ha letteralmente sommerso il pontile stesso, rendendo dunque pericolosa oltre che difficile, la navigazione anche a barche di piccole dimensioni.
“Il 26 gennaio si è richiesta alla Cidonio una ricognizione aggiornata sui fondali presenti all’interno del bacino portuale ed all’imboccatura del porto” fa sapere Pepe. “Nonostante però un sollecito alla stessa ditta laziale, inviato il 4 marzo, la stessa società che ha costruito il porto di Rodi Garganico non ha ancora fatto quanto richiesto dalla Guardia Costiera viestana”. Quindi una Motovedetta partita da Rodi ha permesso al Comandante Pepe di avere un dettaglio di quanto stesse accadendo sul pontile dell’area portuale rodiana: la sabbia, stando a quanto si legge dall’ordinanza di interdizione dell’area, ha letteralmente sovrastato parte del pontile, e nel corso di queste settimane in attesa di una risposta da parte della Cidonio, la situazione è andata via via peggiorando.
Appurato che non si può circolare – in parte – con le barche, da un lato del porto, occorre soffermarsi, invece, su cosa sia accaduto all’interno dell’area portuale, ovvero sul perché siano rimasti in pochi ad aprire bottega nel porto e in tanti hanno lasciato l’esercizio commerciale aperto anni fa.
“Se chiudono negozi, è perché non vengono turisti. Se non vengono turisti, e parlo di quelli con le barche, è perché o i posti sono occupati o perché non si può circolare data la troppa sabbia. Le cose sono correlate, ma mai ci saremmo aspettati di vedere una situazione così drammatica dopo soli cinque anni dall’inaugurazione. Anzi, non ce l’aspettavamo e basta” racconta invece il titolare di un bar, che continua “Come faccio a biasimare chi ha chiuso e se ne è andato? Qui c’è, o meglio c’era gente che ha investito tutti i risparmi di una vita per aprire un’attività commerciale. Se poi la Cidonio gestisce male o non gestisce per niente il porto, se il Comune non fa niente e se i turisti scemano sempre più, che colpa ne abbiamo noi titolari di esercizi commerciali? E’ stata sprecata una grande occasione per questa città e per il Gargano intero”.
Infatti, si è persa un’occasione. Ma si può ancora sperare in una ripresa?
G. F. Ciccomascolo per L’Attacco
GLI Amici DEL Porto
Il Porto Turistico Marina di Rodi Garganico e tutti i suoi Operatori, augurano a tutti una Meravigliosa Estate 2015….molte delle attività del Porto, sono già operative …. Altre lo saranno a partire da Domenica 31 Maggio, per aprire Ufficialmente la stagione, con il ponte dei giorni 31, 1 e 2 Giugno Festa della Repubblica!