Più Rai che Mediaset. Lo switch off in Puglia s’è persa la tv pubblica. Ma è un po’ tutta la regione una grande macchia di leopardo: a tre mesi dall’ avvento del digitale, i problemi di ricezione persistono ancora in provincia di Foggia, Capitanata e Subappennino soprattutto. Ma anche nel Barese e nella Sesta Provincia le cose non vanno meglio. Come in qualche paese del Salento. Rai e Mediaset, il duopolio che ha trasformato la tv, hanno mostrato «criticità senza rimedio». A riferirlo è il Corecom, il comitato regionale delle comunicazioni, dove confluiscono le segnalazioni raccolte dalle associazioni dei consumatori. Canali faticosamente trovati che spariscono all’improvviso, segnali che si perdono, interferenze frequenti e ripetuti disturbi: mettersi in poltrona per seguire un programma sta diventando spesso snervante. La numerazione attribuita dal Ministero sul telecomando; ad esempio, non corrisponde. La 7 si vede molto poco ovunque, la Rai si vede a tratti, Mediaset non si trova più, le emittenti locali hanno perso tante posizioni. Al Corecom hanno predisposto una mappa che segnala le zone critiche. Nel Foggiano, diventa sempre più difficile vedere Rai e Mediaset a Rodi Garganico e Manfredonia. A Monte S. Angelo e San Giovanni Rotondo, si vede la Rai ma non Mediaset. Non come a Cagnano Varano dove a fine luglio è sparito il segnale digitale. A Peschici, San Marco in Lamis e Carpino, Rai e Mediaset si vedono solo in alcune ore del giorno. Così a Ortanova e Cerignola; Ascoli Satriano, Faeto e Pietra Montecorvino.
Il comitato presieduto da Felice Blasi e diretto da Domenico Giotta ha già convocato Rai, Mediaset e La 7 per rivedere il puntamento degli impianti nelle zone ad alta criticità, con la collaborazione dell’Ispettorato Territoriale delle Comunicazioni. Secondo tecnici e antennisti – fanno sapere dal Corecom – i problemi continueranno ancora per un bel po’. Il consiglio è sempre quello di tentare una nuova sintonizzazione delle frequenze, nella speranza di ritrovare i canali persi.