Il sud Italia è un territorio molto ambito nel mondo del cinema: il mood mediterraneo e autentico che rappresenta lo rende l’ambientazione perfetta per film di ogni genere, dalle saghe fantastiche e di azione come Wonder Woman, in cui viene usato per dare un volto a location di fantasia, ai classici in cui ha un ruolo di primo piano come ne Il padrino.
Film d’oltreoceano ambientati nel sud Italia: i grandi classici
Una delle serie di film più importanti ambientate in Sicilia è senza dubbio la trilogia de “Il Padrino” (1972, 1974, 1990): l’ambiente rurale siciliano, statico e un po’ misterioso, si adatta perfettamente all’atmosfera del film, unitamente alla colonna sonora d’eccezione, e rende ancora più evidente la differenza tra l’infanzia del protagonista e l’ambiente frenetico di New York, altra ambientazione della saga. Il regista, Francis Ford Coppola, è di origini italiane, poiché la sua famiglia era di Bernalda, nei pressi di Matera. Questa sua eredità gli provocò numerosi contrasti con la produzione per la realizzazione del film: Coppola insistette a lungo per avere un cast che rispecchiasse davvero i tratti italiani, contrariamente ai volti noti americani suggeriti dai produttori, e soprattutto si impuntò sul girare le scene ambientate in Sicilia sul posto e non in ambientazioni riprodotte in studio in America. Considerando che la trilogia è una delle più famose della storia di Hollywood e che il primo film da solo gli valse un premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale e il secondo film altri tre premi per il miglior film, la miglior regia e la miglior sceneggiatura non originale, sono state scelte combattute ma ben ricompensate. Pochi anni dopo anche un grande classico della cinematografia contemporanea è stato girato in Italia: “Il nome della Rosa” di Jean-Jacques Annaud (1986), con protagonista Sean Connery nei panni del dotto frate Guglielmo da Baskerville. Il film è la trasposizione del celebre romanzo di Umberto Eco, ispirato dall’abbazia di San Michele vicino Torino; il regista preferì però scegliere delle location nel sud Italia per girare le scene più famose: il Castello di Rocca Calascio, in Abruzzo, per l’apertura e la chiusura del film e le sale del Castel del Monte per la biblioteca del monastero.
Avventure mozzafiato: perché i grandi blockbuster vengono girati in Italia?
L’esempio di “WonderWoman” è uno dei più calzanti: il blockbuster del 2017 è ambientato in varie location di fantasia, la più suggestiva delle quali è certamente l’isola di Themyscira. Gli occhi più attenti avranno però notato che l’isola non è altro che un collage di luoghi da incanto del sud Italia: le strade dei villaggi sono in realtà quelle del comune di Craco in provincia di Matera, le scene in spiaggia sono girate a Palinuro, rinomata località del Cilento, quelle sul balcone a Villa Cimbrione nella Costiera Amalfitana e, infine, il Castel del Monte, nella scenica regione delle Murge in Puglia, è stato usato nelle scene della torre. Ancora una volta i paesaggi mediterranei hanno affascinato registi d’oltreoceano come Patty Jenkins! Un caso curioso è invece quello del franchise di James Bond, i cui film sono stati tutti elencati da MondoFox: l’agente segreto più famoso del cinema ha viaggiato in Italia ma nessuna delle sue missioni è mai stata ambientata oltre Roma. Uno dei motivi per i quali il sud Italia non è ancora stato scelto come ambientazione per i film della spia con la licenza di uccidere potrebbe essere l’assenza di casinò d’impatto come quelli presenti nel resto della serie: come descritto nello speciale di Betway Casino sulla percezione dei casinò nella cultura popolare, James Bond ama giocare a Baccarat e alla roulette, sia nei film che nei libri che lo vedono come protagonista, e le spettacolari location che ospitano le sue missioni sono sempre in linea con il tono glamour e sfavillante delle sue avventure. A questa carenza si potrà comunque venire incontro in futuro: potrebbero venire valutate location come il Matrix Gaming Hall di Putignano, in Puglia, o attendere l’ipotizzata riapertura del casinò nella splendida cornice di Taormina, in Sicilia, dove un tempo si riunivano i divi del cinema più famosi.
La riscoperta del Sud nei film più recenti di Hollywood
Il fascino delle ambientazioni mediterranee non è mai davvero terminato per Hollywood. La prova? Due dei film romantici più gettonati degli ultimi anni: “Eat Pray Love” di Ryan Murphy (2010) e “A bigger splash” di Luca Guadagnino (2015). Il primo, noto in Italia come “Mangia Prega Ama”, narra le avventure della neo-divorziata Elizabeth Gilbert, interpretata da Julia Roberts, in giro per il mondo alla ricerca di se stessa e di un senso per il proprio passato, presente e futuro. Una delle tappe del suo percorso in Italia, quella legata al cibo, è ambientata a Napoli: la protagonista si avvicina alla cultura italiana attraverso per la cucina e capisce quali sono i valori fondamentali da tenere a mente, proprio mentre scopre le meraviglie della città partenopea e la pizza della celebre pizzeria Da Michele. È invece Pantelleria, isola in provincia di Trapani immersa in una delle tante aree protette nel Mar Mediterraneo, a fare da ambientazione al secondo film della trilogia del desiderio dell’italiano Guadagnino. Il regista è attivo soprattutto all’estero ma non rinuncia al fascino delle ambientazioni italiane, soprattutto quelle del Sud, considerato anche il fascino evocativo che hanno nella sua estetica le sue origini palermitane. Nel film due coppie si confrontano su temi relazionali come solitudine, aspettative e gelosie in un ambiente, quello siculo, del quale non conoscono lingua e abitudini, che finisce per diventare “personaggio” a sua volta.
Qualsiasi sia l’epoca e il genere da considerare, il sud Italia attrae registi da tutto il mondo per il suo misterioso fascino, la sua luce magica e la possibilità di girare in uno dei paesi più fotogenici del mondo: di certo la scelta della location è fondamentale per la riuscita di un film, e l’Italia ha dimostrato più volte di riuscire pienamente in questo compito.