Giove e Venere, i due corpi celesti più luminosi del Sistema solare dopo il Sole e la Luna, sono talmente tanto vicino da essere separati da una distanza inferiore al diametro della Luna. L’anno scorso il fenomeno si verificò il 18 agosto prima dell’alba, ieri sera invece è stato possibile osservarlo guardando ad ovest. Visti da un telescopio amatoriale, i due oggetti appaiono della stessa dimensione, ma in realtà si tratta di un’illusione perché Giove, anche se molto più lontano, è decisamente più grande di Venere. Inoltre la vicinanza dei due pianeti è solo prospettica: basti pensare che Venere si trova in questo periodo a circa 77 milioni di km dalla Terra, mentre Giove ad oltre 909 milioni di km.
Per tutto il mese di giugno è stato possibile assistere al loro lento avvicinamento visibile sull’orizzonte ovest: Giove è l’astro più debole tra i due (magnitudine di -1.3) mentre Venere splende di magnitudine -4.1. Ieri sera i due pianeti hanno raggiunto la minima distanza, separati da appena 1/3 di grado, tanto da sembrare una stella binaria proprio perché apparivano molto vicini tra di loro anche se in realtà divisi da oltre 800 milioni di km. Giove impiega molto più tempo a completare il suo percorso, e Venere, dopo aver attraversato nel corso di giugno tutta la costellazione del Cancro, lo raggiungerà nel Leone. Durante la congiunzione del 17 maggio 2000, Giove e Venere si sono trovati alla distanza minima di soli 0,01°, ma erano entrambi troppo vicini al Sole per essere visti dalla Terra.
Il prossimo appuntamento è previsto per il 27 agosto 2016, quando i due corpi celesti torneranno a incontrarsi durante una congiunzione serale che li vedrà separati da appena 0,1°.
Ed erano da soli. Soli, con la luna piena ad osservarli, nel blu cobalto di un cielo che cedeva colore ad un lento tramonto!
Bravo Marco e grazie.
L’evento l’ho osservato ed ammirato da Faenza.
Mi e’ mancato il terrazzo di casa da dove avrei potuto fotografarlo anche io, con una panoramica sulla riviera di ponente.