Non si può lasciare il Gargano senza un presidio giudiziario. La battaglia iniziata da qualche giorno dagli avvocati garganici in difesa degli uffici giudiziari di Rodi Garganico. Una rivendicazione a tutto campo. Varato, nel frattempo, un pacchetto di iniziative per dare una “Voce forte” ad una richiesta che va oltre qualsiasi forma di localismo per riaffermare – spiegano – un sacrosanto diritto: “La tutela del servizio giustizia nel Gargano Nord”.Sono fuori di dubbio e pienamente condivisibili le motivazioni per sostenere una battaglia che non è assolutamente di sapore campanilistico bensì di civiltà a difesa di un territorio che continua a subire forme di erosione di “Servizi” sempre più pesanti. Gli avvocati garganici rassicurano che non c’è alcuna contrapposizione contro il mantenimento del Tribunale di Lucera, tutt’altro, in quanto – sottolineano – “Sentiamo nostre anche la protesta e le iniziative per il suo mantenimento, ma è evidente che il territorio facente capo alla Sezione di Rodi Garganico ha un interesse specifico e particolare nella questione “geografia giudiziaria” e che a tale interesse è opportuno dare voce autonoma nella manifestazione del dissenso avverso le norme, gravemente pregiudizievoli e penalizzanti, che il Governo ha assunto in materia di servizi giudiziari.
Qualsiasi riforma, ancor di più quella riguardante il riordino della geografia giudiziaria, deve avere caratteri della razionalità e porsi come strumento di effettivo rinnovamento in termini di efficienza e rispondenza alle esigenze di buon governo del territorio; ancora più una larga condivisione; per questo è inspiegabile e gravissimo per il Comitato il “clima di incomunicabilità che il Governo ha instaurato. In sintesi, per gli avvocati garganici è evidente che il venir meno del Tribunale di Rodi Garganico, oltre che dell’Ufficio del Giudice di Pace, equivale a negare a tutte le popolazioni dei Comuni di Peschici, Vico del Gargano, Rodi Garganico, Ischitella, Carpino, Cagnano Varano e San Nicandro Garganico il “Servizio giustizia”, territorio che da un punto di vista delle distanze e dei collegamenti risulta il più svantaggiato a livello nazionale; infatti, Corte d’Appello, Tar Puglia e Tribunale dei Minori già distano, a esempio, da Peschici più di duecento chilometri. Il “Comitato per la difesa del presidio giudiziario di Rodi Garganico” è composto da Domenico Afferrante (presidente), il suo vice, Fiorenzo Mastromatteo, Giovanni Maggiano (segretario), Andrea Maggiano (tesoriere). Due le iniziative programmate: la costituzione di un presidio permanente del Comitato presso il Tribunale di Rodi Garganico, a partire da lunedì prossimo.
Francesco Mastropaolo