Girare la città per conquistare il palato degli avventori attraverso fritti e pietanze a base di pesce, molluschi e mitili appena pescati. È l’idea di Michele Montecalvo, uno degli ultimi pescatori rimasti a Rodi Garganico e che da qualche settimana ha deciso di scommettere sull’appeal dello street food a chilometro zero capace di far apprezzare alla clientela tutto il profumo del mare Adriatico attraverso sfiziose pietanze preparate all’istante. Ed eccoli lì Michele e sua moglie Ilaria, nel loro furgoncino bianco e azzurro tirato a lucido che fa la spola tra il porto turistico Marina di Rodi Garganico, dove ogni giorno attracca il loro peschereccio Maria SS. della Libera con il suo prezioso carico di pescato, e i punti più strategici dello struscio rodiano a dimenarsi tra fornelli, olio bollente, vassoi, cartocci e l’immancabile spicchio di limone.
L’idea – come ci dice Michele – si ispira al cuppitiello napoletano, una tradizione risalente all’800 quando in strada si friggevano le cosiddette fravaglie: rimasugli di pesce, pesciolini piccoli, lo scarto del pescivendolo che veniva venduto fritto in pastella e avvolto nella carta paglia a solo un soldo e molto spesso addirittura a rate. Il cuoppo, il cui nome deriva da una piccola rete da pesca a forma di cono con la quale erano pescati i pesci di piccola taglia, era il cibo dei poveri, un’invenzione tipica dell’arrangiarsi napoletano che sapeva come rendere ricco e gustoso anche il piatto più povero.
Il cuppitiello a base di calamari, gamberetti e alici rigorosamente pescati nelle acque del Gargano, street food di mare per eccellenza, comodo e veloce, che valorizza il sapore del pesce e ne esalta il gusto pur mantenendo prezzi contenuti, nella friggitoria itinerante di Michele è affiancato a proposte sfiziose e tradizionali quali il panino di mare – farcito con polipo, pomodoro, insalata e salsa di gamberetti rosa – o le insalate di mare a base di cozze, polipi o murici, un mollusco che da un punto di vista nutrizionale offe un elevato contenuto di sali minerali, proteine e vitamine a fronte di un bassissimo apporto calorico e un ridottissimo contenuto di grassi.
“La clientela principale è costituita da famiglie che ci ordinano la frittura per poi passare a ritirarla all’ora prestabilita” – ci spiega Michele – “e il nostro prodotto di punta è la frittura di calamari ad anelli, di cui vanno matti anche i bambini, tanto da farci creare per loro un apposito menù ad appena 2 euro. Ai calamari del resto dedichiamo un’attenzione particolare: dopo averli pescati, li lavoriamo direttamente a bordo del ‘Maria SS. della Libera’, dapprima pulendoli e tagliandoli ad anelli, per poi calarli nuovamente in mare lungo la scia dell’elica dove vengono trainati all’incirca per 4 ore. Questo trattamento che noi rodiani chiamiamo arricciatura, serve a conferire al prodotto una tenerezza particolare che ne fa una vera squisitezza gastronomica”.
“Da pescatore vedo un sogno che si realizza ed è anche grazie al rilancio del Marina di Rodi Garganico che si riescono ad avere più idee da mettere in atto anche se – confessa Michele – è triste sapere che il mio mestiere sta pian piano scomparendo e a Rodi ormai sono rimasto uno degli ultimi”.
Solo a guardare ho messo su 3kg..mannaggiasanda 🤪
In bocca a lupo a questi signori che hanno avuta una bella idea e diversa dagli altri…..
Dove si trova.
Rodi Garganico corso Giannone
Michele Montecalvo è il corso che dalla chiesa scende verso u zapping, chiedo scusa per la scrittura.
Sono rodiana di adozione da 48 anni e non conosco le strade ma i posti.
E mi piacerebbe venire. Magari per la festa che non perdo da anni.
Sotto il castello capito adesso??
Michele Montecalvo adesso si grazie.
ha un posto fisso o gira anche per il paese e magari il Lido del sole ?
Miche…a presto….mmmhhhmmm
MCristina Di Francesco no posto fisso ….