Fermate autobus: sostegno e indignazione dei cittadini

È stata consegnata questa mattina la petizione popolare spontanea che in pochi giorni ha raggiunto le 672 adesioni da parte di altrettanti cittadini indignati che chiedono l’immediato ripristino delle fermate degli autobus di linea in una delle piazze principali di Rodi Garganico. Il Prefetto di Foggia, il Sindaco e il Comandante della Polizia Municipale di Rodi Garganico sono stati messi a conoscenza dei notevoli disagi arrecati ai residenti e ai turisti, costretti da qualche settimana a percorrere centinaia di metri in più per raggiungere le nuove fermate individuate dall’ordinanza n. 22 emessa dal Comando di Polizia Municipale di Rodi Garganico in data 10 maggio 2016 e poter usufruire dell’unico servizio di trasporto pubblico disponibile. Aree peraltro situate in tratti pericolosi della strada statale 89, sprovvisti in alcuni tratti anche di illuminazione, marciapiedi e/o rampe di accesso per persone diversamente abili.

Un provvedimento che – secondo quanto riportato nell’ordinanza – sarebbe stato sollecitato dai commercianti infastiditi dal rumore e dall’inquinamento prodotto dai mezzi pubblici durante le soste, ma che la delegazione provinciale della ConfCommercio contesta sostenendo che i commercianti non sono stati mai interpellati al riguardo e che le ragioni sottostanti la decisione non possono ritenersi condivisibili, in quanto la soppressione delle fermate degli autobus di linea in piazza padre Pio né snellisce il traffico né tanto meno riduce l’inquinamento sul territorio.

Si è così venuta a determinare una situazione paradossale che, nelle intenzioni del Responsabile della Polizia Municipale, avrebbe dovuto tutelare i cittadini e i commercianti ma che ha finito per scontentare sia gli uni che gli altri, determinando la raccolta di un copioso numero di firme in brevissimo tempo, a dimostrazione di quanto il problema esposto nella petizione sia fortemente avvertito dalla popolazione. Un’iniziativa autentica e spontanea che, supportata dal peso virtuale di questa imponente espressione della volontà popolare, si spera possa portare quanto prima alla revoca del provvedimento contestato.