Emergenza sbarchi: pronti i Predator di Amendola

predatorGli aerei senza pilota del 32° Stormo dell’Aeronautica Militare di Amendola sono pronti per partecipare all’operazione Mare Nostrum, decisa dal Governo per vigilare sul Canale di Sicilia. I Predator, secondo quanto spiegato dal Ministero della Difesa, svolgeranno attività di sorveglianza aerea con il duplice fine di salvare vite umane in pericolo e identificare le navi madri utilizzate dagli scafisti.

L’aereo può volare fino ad 8mila metri di quota per oltre 20 ore consecutive permettendo, grazie alla sinergia fornita da un team composto da piloti, operatori dei sensori di bordo, supervisori della missione e tecnici e agli evoluti sensori di bordo, di realizzare riprese elettro-ottiche, all’infrarosso e radar. Le immagini, vengono interpretate ed utilizzate in tempo reale dalle sale operative di comando e controllo allo scopo di ottimizzare l’impiego delle risorse aeree e navali per l’assolvimento della missione. Grazie alle capacità di uomini e mezzi ed alle caratteristiche di persistenza i Predator sono l’occhio dall’alto, e costituiscono una capacità ormai irrinunciabile nelle operazioni militari, con possibili future ricadute tecnologiche anche nei settori civili.

L’operazione, sottolinea la Difesa, avrà anche un effetto deterrente molto significativo in quanto darà la possibilità di intercettare i mercanti di morte.

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