Nei pressi della frazione di San Menaio la denuncia di Menuccia Fontana di “Italia Nostra”
«Quando l’Associazione Italia Nostra sezione Gargano che da qualche decennio è presente sul territorio ha ricevuto le prime segnalazioni per la distruzione degli scogli a San Menaio la prima reazione è stata di incredulità». Così Menuccia Fontana, presidente della sezione garganica di Italia Nostra. «La messa in sicurezza della falesia è un progetto di qualche anno fa, andava realizzato non c’è dubbio, ma nel rispetto di un luogo che si era naturalmente creata; un paesaggio modellato dai venti, dalle maree, che andava “maneggiato con cura” trovando soluzioni diverse per un intervento che comunque ne ha cancellato l’identità.
Durante il nostro sopralluogo con un geologo di Italia Nostra ed un tecnico del Comune di Vico del Gargano la realtà è emersa in maniera tragica e lampante. “il grande scoglio” quella ciclopica scultura naturale che segnava l’inizio della frastagliata costa garganica non c’è più. Intorno frammenti sparsi sulla sabbia e nel mare, è tutto ciò che rimane; le foto sono eloquenti di un’innegabile realtà, ma come ci ha detto un ignaro operaio durante il nostro sopralluogo “Non vi preoccupate li abbiamo solo spostati poi li riposizioneremo dove dite voi”, tutto ciò è surreale», sottolinea la Fontana – che aggiunge: «Una mancanza assoluta di rispetto verso un patrimonio naturale irripetibile che ci è solo dato in prestito per riconsegnarlo integro alle future generazioni. La salvaguardia a danno avvenuto è impossibile ma quanto è accaduto deve far riflettere sulla mancanza di consapevolezza di chi con altri sistemi avrebbe potuto salvare un ambiente naturale; noi saremo sempre vigili sentinelle del territorio sperando in quel “Gargano illuminista” di cui parla Cesare Brandi nel suo testo “Pellegrino di Puglia”».
Ho visto cosa hanno fatto. C’è da piangere.
Si tratta di una notizia priva di fondamento. Una colossale svista e un altrettanto colossale errore di ubicazione dello scoglio da parte della rappresentante di Italia Nostra. LO SCOGLIO E’ ANCORA AL SUO POSTO, DOVE E’ SEMPRE STATO, cioè molto più avanti verso Calenella, addirittura in zona del precedente intervento realizzato qualche anno fa. Come presidente del Comitato per la Tutela del Mare del Gargano, allertato ho effettuato due ricognizioni sul posto e ho potuto verificare l’inconsistenza della notizia allarmistica che circolava da un paio di giorni. La foto allegata(scattata il 7/06/2015) conferma quanto sopra.
Non mi sembra proprio lo stesso anche se e’ simile !
Per cosa poi…un intervento inutile soldi buttati nel cesso, come tutti le opere progettate in San Menaio
Onestamente sono poco informata.. I lavori sono per questioni di sicurezza?
Consolidamento del versante
E sarebbe?
IL NON RISPETTARE L’AMBIENTE LA NATURA E’ COME CALPESTARE LA DIGNITA’ DEL LAVORATORE DELLA PERSONA..!!!!…CHE VERGOGNA..!!!!!!
In pratica l’erosione del mare va a intaccare il piede del versante, sul quale é ubicata la linea ferroviaria. Si sta intervenendo ponendo alla base del costone dei massi in pietra di Apricena
Ah! Grazie per la delucidazione
In ogni caso il panorama di chi conosce ogni singola pietra di quella zona è completamente rovinato.
Mettetevi d’accordo! !
E meglio lasciare finire i binari alla stazione di Ischitella….la Ferrovia serve per nulla….tutto il trasporto si potrebbe farlo con pullman.
Purtroppo la gente della zona non é sensibile alle bellezze del posto
Confermo tutto quanto espresso precedentemente perché prima di parlare ho l’abitudine di documentarmi verificare personalmente senza pregiudizi. Solo così si può essere credibili ! Poiché ho anche le foto antecedenti l’intervento
Confermo che si è trattato solo di una inutile sparata senza uno straccio di documento che attesti quanto asserito nell’articolo. Ciò detto non ho bisogno di mettermi d’accordo con nessuno ed eventualmente mi si portino delle prove concrete, come normalmente ha l’abitudine di fare il sottoscritto nelle battaglie, sempre in difesa dell’ambiente.