In Puglia ci sono circa 120 canili più o meno censiti, distribuiti equamente nelle varie province a parte quella di Lecce che ne ha meno, con una media di 330 cani a testa. I cani randagi ancora liberi e circolanti sono oltre 150.000, che producono circa 50.000 cuccioli ogni anno, di cui mediamente 35.000 muoiono prematuramente, i restanti 15.000 vanno ad incrementare quelli liberi e randagi o sostituiscono i vecchi che muoiono.
In Puglia si spendono ogni anno oltre 35 milioni solo per alimentare circa 40.000 cani tenuti, più o meno bene, nei vari canili sparsi in tutto il territorio. In Italia, invece, si spendono circa 500 milioni; guardando la spesa della sola Puglia e facendo le debite proporzioni si noterà che la situazione è davvero preoccupante, le cifre sono calcolate per difetto. Naturalmente a spendere questi soldi sono soprattutto i Comuni con oltre il 90%, il resto lo spendono i cittadini attraverso donazioni o provvedendo direttamente loro al mantenimento dei cani o gatti accuditi. A queste cifre vanno aggiunte quelle dei canili considerati privati il cui numero dei cani detenuti varia da 5 a 50 per almeno altre 200 unità.
Mi spiace dirlo ma come la forestale dispone per l’abbattimento di stambecchi e camosci che non sono meno nobili carini e teneri dei cani (sicuramente meno aggressivi) non vedo perchè non si debba semplicemente fare lo stesso con i cani.
Checchè se ne possa dire una sola vita umana vale di più di 150.000 cani e mi sembra che sia già in debito.
hypergriso vergognati di quello che hai scritto! ignorante! sicuramente la tua di vita non vale neanche un unghia di un cane! vergonati ancora di esistere!